Donazione organi in Piemonte il primato nazionale
All'Aou Città della Salute e della Scienza di Torino è stata raggiunta quota 10000 trapianti.

Secondo miglior risultato di sempre per quanto le donazioni di organi in Piemonte che hanno permesso di realizzare 496 trapianti nel 2024, anno che ha segnato anche i 10mila trapianti eseguiti all'Aou Città della Salute e della Scienza di Torino. Si tratta di un primato nazionale, raggiunto grazie alla presenza di tutti i programmi di trapianto in un’unica azienda sanitaria, un modo di operare utilizzato solo dal Piemonte.
«La regione - così spiega l'assessore alla Sanità piemontese, Federico Riboldi - si conferma un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo nel campo della donazione e dei trapianti. Questo straordinario traguardo deve spronarci a rafforzare il nostro impegno per raggiungere nuovi obiettivi di progresso. Un sincero ringraziamento va a tutti i professionisti, in particolare della Città della Salute e della Scienza di Torino e dell’Aou Maggiore della Carità di Novara, che, in queste complesse attività, uniscono eccellenza tecnica e straordinarie qualità umane. Un riconoscimento doveroso anche alle Associazioni dei donatori di sangue e a quelle attive nella donazione e nei trapianti di organi, tessuti e cellule. L’ultimo, ma più intenso, ringraziamento è rivolto ai donatori e alle loro famiglie, il cui altruismo ha reso possibile salvare tante vite umane».
Donazioni, il 2024 è stato un anno positivo
Il 2024, dunque, è stato un anno positivo: i donatori sono stati 171 (39,1 per milione di popolazione), il secondo miglior risultato di sempre; l’Italia in toto è salita da 28.2 a 30.2. Tutti i programmi si sono consolidati. I donatori di organi con cuore battente sono stati 143; il 38,5% di queste donazioni sono avvenute negli ospedali senza neurochirurgia, dimostrando che la donazione di organi può avvenire in ogni ospedale con Terapia Intensiva. I donatori di organi con cuore fermo sono stati 28, con un incremento del 22%; gli ospedali autorizzati ad eseguire questa forma di donazione molto complessa per tecnica e organizzazione sono il San Giovanni Bosco, Molinette e Maria Vittoria di Torino, gli ospedali di Alessandria, Cuneo, Novara, Rivoli; in queste strutture avvengono altresì i prelievi dei donatori identificati in numerosi ospedali della Rete (nel 2024 a Chivasso, Cto, Pinerolo, Orbassano, Savigliano, Moncalieri). I donatori di cornee sono stati 1.191 con un incremento del 16%. Questa forma di donazione ha visto coinvolti anche gli ospedali privi di rianimazione, numerosi reparti di cure oncologiche e hospice, per il forte valore consolatorio insito nella donazione. Le opposizioni alla donazione sono state al 29,5%, dato sovrapponibile a quello nazionale. Sempre più rilevante il peso della dichiarazione registrata nel Sistema Informativo Trapianti: dei 263 potenziali donatori, 90 avevano una dichiarazione nella banca dati ministeriale (34%).
Il progetto "Una scelta in comune"
Il 2024 è stato anche l’anno nel quale il Piemonte ha visto completarsi l’iniziativa di adeguamento normativo denominata “una scelta in comune” (legge 98/2013). Con la prima dichiarazione registrata dal comune di Sessame (AT) a dicembre e inviata al Sistema Informativo Trapianti, si è concluso un percorso iniziato nel 2014 presso il comune di Settimo Torinese. Il Piemonte è diventata la prima regione nella quale tutti i Comuni hanno trasmesso almeno una dichiarazione di volontà alla donazione in occasione del rinnovo della carta d’identità.
Il focus
La donazione da vivente ha visto 15 trapianti di rene e un trapianto di fegato a dicembre, con un papà che ha donato una parte del proprio fegato a beneficio della figlia. Nel corso del 2024, 3.390 giovanissimi si sono messi a disposizione per donare le loro cellule staminali emopoietiche o Cse (midollo osseo), con un aumento di quasi il 50% rispetto al 2023. Il Piemonte si conferma un punto di riferimento a livello nazionale anche per il contributo fornito in diversi ambiti strategici. Malgrado l’impegno e i risultati, sono ancora molti i pazienti che attendono: al 31 dicembre sono 621 in attesa di trapianto di rene, 66 di fegato, 143 di cuore e 73 di polmone.