Disoccupazione ai minimi storici in Lombardia nel primo trimestre 2025
Cresce anche il tasso di occupazione, e il mercato è trainato dal lavoro dipendente.

L’osservatorio economico di Unioncamere Lombardia ha analizzato il mercato del lavoro relativo al primo trimestre 2025, registrando come l’occupazione sia cresciuta del +1,6% su base annua, l’incremento più significativo registrato nell’ultimo anno sebbene lievemente inferiore al dato nazionale (+1,8%), meglio rispetto al Piemonte che segna lo 0,6% ma dietro ad altre dieci regioni, tra le quali la Liguria che invece ha segnato un +3,7%.
In Lombardia la disoccupazione è ai minimi storici
Positivo, in Lombardia, il calo della disoccupazione, con un tasso (3,1%) che scende ai minimi storici e il tasso di occupazione lombardo raggiunge il 70%, confermandosi tra i più elevati in Italia, 7,5 punti sopra la media.
Il gap di genere rimane invece ancora molto elevato (13,4 punti) e continua a penalizzare il mercato del lavoro regionale nel confronto con la media europea: il tasso di occupazione nei 27 paesi dell’UE (70,6%) si attesta infatti poco sopra quello regionale, ma tale vantaggio è interamente dovuto alla componente femminile (66,2%) mentre il tasso maschile (75%) risulta inferiore.
Cresce il mercato del lavoro
La crescita del mercato del lavoro, inoltre, continua a essere trainata dal lavoro dipendente, che rappresenta ormai oltre l’82% dell’occupazione complessiva in regione: i dipendenti crescono infatti di 108 mila unità (+2,9%), mentre gli indipendenti archiviano la quinta flessione consecutiva (-4,1%, pari a -35mila unità). Rispetto al 2019 i lavoratori indipendenti in Lombardia sono diminuiti quasi del 10%. In Lombardia nei primi tre mesi del 2025 le ore autorizzate di Cassa Integrazione, comprese quelle nei Fondi Solidarietà, sono 29,4 milioni, un numero stabile rispetto al trimestre precedente, ma in aumento in confronto allo stesso periodo del 2024 (+19,5%). La crescita su base annua è dovuta soprattutto alla maggiore richiesta di Cig ordinaria (21,5 milioni di ore; +20%).
Tornando agli ingressi del primo trimestre, i servizi registrano il maggior incremento di posizioni lavorative dipendenti (+47mila), sebbene in rallentamento rispetto al 2024; in crescita anche le costruzioni (+15 mila) e l’industria (+6 mila).