Disagio giovanile in Regione Lombardia c'è un progetto di legge per contrastarlo
La commissione cultura della Regione Lombardia ha approntato il testo.

La Commissione Cultura del Consiglio regionale della Lombardia ha approvato il progetto di legge sul contrasto al disagio giovanile.
Disagio giovanile in Lombardia, via al progetto di legge regionale
Il progetto di legge disciplina gli interventi regionali volti a promuovere la conoscenza e l’ascolto delle giovani generazioni nonché a supportare l'organizzazione e lo svolgimento di iniziative educative dedicate ai giovani che versano in condizioni di disagio, in particolare nei contesti sociali più complessi e degradati. Lo stanziamento iniziale è di 200mila euro complessivi per il biennio 2025-2026. Il provvedimento sostiene economicamente i progetti educativi di strada ovvero l'attività di educatori o volontari consistente nell'interazione con i giovani svolta sul territorio e in particolare nei luoghi di ritrovo abituale delle aree urbane, e rivolta a gruppi spontanei di adolescenti e giovani, con la finalità di far emergere problematiche, bisogni, idee e risorse in grado di contrastare e superare il fenomeno del disagio giovanile, anche attraverso la trasmissione di informazioni utili ai giovani facilitando il loro accesso ai servizi e alle iniziative di natura sociale e l'organizzazione di eventi o attività che consentano l'aggregazione e favoriscano la convivenza tra i giovani.
Ogni anno sarà pubblicato un bando specifico
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale emetterà ogni anno entro il 24 gennaio, Giornata internazionale dell’educazione, un bando rivolto a enti locali e realtà del Terzo Settore che operino nell'ambito della prevenzione e del contrasto al disagio giovanile, associazioni culturali e sportive con sede in Lombardia, enti ecclesiastici ed enti religiosi operanti nel territorio regionale, per l’erogazione di contributi anche parziali a sostegno di questo tipo di attività.
«Il nostro obiettivo non è solo favorire progetti di contrasto alla devianza e al disagio ma agire sul fronte della prevenzione: ascolteremo le esigenze dei ragazzi, li aiuteremo ad esprimere le loro potenzialità e daremo loro tutte quelle opportunità che meritano. Si tratta di un investimento iniziale per garantire risposte concrete a un tema mai come ora così attuale e preoccupante», ha spiegato la consigliera Maira Cacucci, prima firmataria e relatrice del provvedimento.