I dati

Cresce ancora il turismo piemontese sia dall’estero che dalle altre regioni italiane

Rispetto alla spesa media per singolo visitatore in questi primi 6 mesi, si osserva che l’area su cui si spende di più è la collina con picchi di oltre 200 euro nei mesi di gennaio e febbraio, a conferma di un turismo altospendente che sceglie la zona Unesco di Langhe, Monferrato e Roero per l’alta qualità dell’offerta e per le eccellenze enogastronomiche.

Cresce ancora il turismo piemontese sia dall’estero che dalle altre regioni italiane

I dati dei movimenti turistici dei primi sei mesi dell’anno in Piemonte indicano numeri in continua crescita: aumentano del 2,2% gli arrivi e del 5,3% le presenze rispetto allo stesso periodo del 2024, e registrano quasi 2 milioni e 900mila arrivi e oltre 7milioni e 700mila pernottamenti. Il tempo di permanenza media dei turisti sale da 2,6 a 2,7 notti.

Turismo piemontese sugli scudi: è un fenomeno in continua crescita

L’incremento è trainato sia dal turismo estero sia da quello nazionale. I turisti italiani crescono in termini di arrivi (+2,1%) e di pernottamenti (+6,2%). In aumento anche i numeri dall’estero, con +2,4% di arrivi internazionali e +4,4% di presenze, consolidando la quota dei turisti stranieri oltre il 50%. Molto interessante la performance dei movimenti dagli Stati Uniti che crescono di oltre il 20% nelle presenze. La Germania sostanzialmente stabile nel numero di pernottamenti, continua a essere il primo mercato estero per arrivi e presenze, seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux. Seguono, dopo gli Usa, Scandinavia (+4,3% negli arrivi e +6,2% nelle presenze) e Spagna (+9,5% negli arrivi e +8% nei pernottamenti).

La classifca delle regioni di provenienza

Guardando alle provenienze italiane, crescono gli arrivi dalla Lombardia (+5,6%) e anche le presenze (+7,7%). Seguono il Lazio, il Veneto e l’Emilia-Romagna. Il trend positivo riguarda tutte le aree-prodotto dell’offerta turistica. Molto bene la montagna, scelta dal 20% dei turisti: segna un incremento di quasi il 14% delle presenze. Sono anche in aumento i turisti che scelgono le colline (+3,7% arrivi, +6,6% presenze), i laghi (+1,6% arrivi, +2,5% presenze), e Torino e prima cintura, che rappresenta la località scelta dal 37% dei turisti che arrivano in Piemonte, registra presenze in aumento del 3,3%. (Fonte: elaborazione dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte su base dati Piemonte Dati Turismo).

Migliorano anche i commenti delle recensioni online

I commenti nelle recensioni online riflettono la soddisfazione del cliente del prodotto turistico piemontese, in crescita rispetto al passato (+0,4) che si conferma superiore rispetto al dato del prodotto turistico Italia: 86,7/100 contro 86,5/100. Il monitoraggio della spesa effettuato attraverso le transazioni in loco con carte di credito straniere, conferma l’aumento della fruizione turistica del territorio da parte del turismo estero. Rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente, si registra un incremento del numero delle carte di credito monitorate di oltre il 16%. In particolare, rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente, si registra un +4,2% di volumi di spesa per un totale di oltre 400 milioni di euro per la sola quota monitorata.
Guardando alla distribuzione sulle aree prodotto piemontesi, la collina raccoglie il 30,6% dei volumi di spesa, seguita da Torino e prima cintura (30,2%). L’area della montagna è invece il territorio che ha registrato la crescita maggiore rispetto ai primi sei mesi del 2024: +14,7%. Rispetto alla spesa media per singolo visitatore in questi primi 6 mesi, si osserva che l’area su cui si spende di più è la collina con picchi di oltre 200 euro nei mesi di gennaio e febbraio, a conferma di un turismo altospendente che sceglie la zona Unesco di Langhe, Monferrato e Roero per l’alta qualità dell’offerta e per le eccellenze enogastronomiche. Il lago raggiunge invece il picco nel mese di giugno (con oltre 170 euro), mentre la montagna nel mese di febbraio (oltre 180 euro) e l’area di Torino e prima cintura nel mese di gennaio (poco più di 170 euro). «Questi numeri confermano la nostra strategia di promozione – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – sempre più aperta ai mercati internazionali. I turisti allungano la loro permanenza sul nostro territorio grazie alla ricchezza e alla qualità della nostra offerta».