Congiunturale ligure del primo trimestre 2025, sostanzialmente stabile
Bene costruzioni e servizi, meno bene agricoltura e commercio.

Un andamento sostanzialmente stabile: questo quanto emerge dalla congiunturale ligure del primo trimestre 2025, secondo i dati di Infocamere.
Sostanzialmente stabile la congiunturale ligure dei primi 3 mesi del 2025
Le imprese registrate segnano un meno 0,1% e quelle attive restano in pari rispetto al 2024, con una dato migliore rispetto alla media nazionale. Soffrono le province di Savona e La Spezia (-0,6% per entrambe rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente) mentre vedono un aumento Imperia (+0,3%) e Genova (+0,2%). Per quanto riguarda i settori, sono in negativo l’agricoltura e il commercio (con un -2,2% e un -1,7% che coinvolge tutte le province) mentre danno segnali positivi Costruzioni con +0,3%, Trasporti e magazzinaggio +0,1%, Servizi di alloggio e ristorazione +0,6%, Altri servizi alla persona» +1,2%, Servizi alle imprese +2,1%.
Diminuiscono gli artigiani ma aumentano le startup
Anche il numero delle imprese a carattere artigiano è in lieve diminuzione (-0,3% per le imprese sia registrate che attive), con dati peggiori per Savona e La Spezia, ma con un calo anche per Genova mentre cresce Imperia. In termini tendenziali, il tasso di artigianalità della regione diminuisce leggermente, attestandosi su un valore di 27,2%. L’indicatore rimane invariato solo nel settore «agricoltura» e si riduce in tutti gli altri settori. Nel I trimestre 2025, il numero di startup innovative in Liguria aumenta del 4,1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Aumenta anche la quota delle startup innovative sul totale nazionale (+0,20 punti percentuali).
La Liguria si distingue per voglia di impresa e innovazione
Secondo i numeri del primo trimestre, la Liguria si distingue però per voglia di impresa e di innovazione. Nello specifico, il numero di startup innovative della regione è pari a 253 unità (12° valore tra le regioni italiane). L’83% di esse è concentrato nella provincia di Genova, a cui seguono, per intensità decrescente, Imperia (7,1%), Savona (5,1%) e La Spezia (4,7%).
Il numero di PMI innovative in Liguria aumenta dell’1,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente; diminuisce invece la quota delle PMI innovative sul totale nazionale (-0,07%). Il totale della regione è pari dunque a 63 unità (11° valore tra le regioni italiane). Il 93,7% di esse è concentrato nella provincia di Genova, cui seguono, per intensità decrescente, La Spezia (4,8% delle unità complessive) e Savona (1,6%). Nella provincia di Imperia non si registra alcuna PMI innovativa.
La congiunturale del secondo trimestre, invece, potrà confermare (o meno) se l’ottimismo espresso delle imprese (come enunciato dallo studio di Confindustria) fosse ben riposto.