Con l'Università Cattolica 2 progetti per le mamme e i bambini in Costa d'Avorio
I due progetti realizzati dall’Università di Padova e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in partenariato con Medici con l’Africa Cuamm, grazie al sostegno della Cooperazione italiana.

Un nuovo impegno per la salute di mamme e bambini in Costa d'Avorio nei 2 progetti realizzati con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Per le mamme e bambini della Costa d'Avorio 2 progetti con l'Università Cattolica di Milano
Prende il via ad Abidjan, in Costa d’Avorio, un nuovo impegno per la salute di mamme e bambini con due progetti realizzati dall’Università di Padova e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in partenariato con Medici con l’Africa Cuamm, grazie al sostegno della Cooperazione italiana. Un primo intervento interessa la riqualificazione del Centro Ospedaliero Regionale Félix Houphouët-Boigny di Abobo (che nel solo 2024 ha registrato 8mila parti) per potenziare le unità di maternità e di neonatologia e introdurre la banca del sangue e il centro per l’ossigeno. Un secondo intervento prevede il rafforzamento del supporto tecnico e funzionale a 30 strutture sanitarie confessionali appartenenti all’Unione dei Religiosi per la Salute e il Sociale. «Fin dalla sua fondazione l’Università Cattolica ha avuto particolare attenzione alla formazione dei medici ai valori di solidarietà, ascolto, accoglienza che sono alla base della cura del fratello, soprattutto del più debole e sofferente. Con questo atteggiamento che ci accingiamo a cominciare» commenta Annamaria Merola.