Composizione negoziata per le aziende lombarde: salvati 2164 posti di lavoro
L'intervento della Camera Arbitrale di Milano.

Nelle aziende lombarde salvati 2164 posti di lavoro nel 2024 grazie alla composizione negoziata delle crisi.
La composizione negoziata delle crisi in Lombardia nel 2024 ha salvato 2164 posti di lavoro
Nel 2024 sono state risanate in Lombardia 38 imprese (dal 2021 sono state 69) con 2.164 posti di lavoro salvati. E’ cresciuto dell’87%, in un anno, il numero delle istanze depositate da imprese lombarde per gestire e comporre le crisi patrimoniali, finanziarie ed economiche. In particolare, nel 2024 sono state depositate in Camera Arbitrale di Milano 258 istanze, erano 138 nel 2024.
«La composizione negoziata offre un’importante chance alle imprese in difficoltà: è un supporto per prevenire il default e tentare di garantire il più possibile la continuità aziendale – ha dichiarato Rinaldo Sali, vicedirettore generale della Camera Arbitrale di Milano e referente per il Servizio di Composizione Negoziata per le imprese lombarde - A oggi la Camera Arbitrale di Milano riceve e gestisce il 23% delle istanze nazionali e conta in Lombardia sul 18,8% degli esperti incaricati rispetto al totale nazionale. E’ importante, in primo luogo, lavorare su un cambio di prospettiva e sul “fare sistema” a più livelli, con le istituzioni, le associazioni di categoria e gli Ordini professionali, per accompagnare le imprese a comprendere le opportunità dell’affrontare la crisi, quando questa è ancora reversibile e sfruttare anzi la crisi per rilanciarsi. In secondo luogo, come Camera Arbitrale, siamo impegnati a garantire la competenza e l’indipendenza dell’esperto chiamato a facilitare il dialogo tra imprenditore e creditori».
L'identikit dell'impresa lombarda che presenta l'istanza
Chi presenta l’istanza? Questo l’identikit dell’impresa lombarda: per il 70,7% si tratta di imprese S.r.l. (360 su 509 in totale). Se si guarda al fatturato delle imprese istanti, un terzo (il 30%) rientra nella fascia tra 1 milione a 5 milioni di euro e il 22% nella fascia oltre 10 milioni di euro. E i settori merceologici più coinvolti? L’industria guida la classifica con il 18% delle istanze depositate, seguita dai servizi e dal commercio (14%). L’edilizia si attesta al 10%, mentre il settore immobiliare rappresenta il 7%. Horeca raccoglie il 6% delle richieste, seguito da agroalimentare, editoria, ICT e tessile-abbigliamento (4%), mentre holding e logistica si attestano al 3%. Più marginale la presenza di artigianato e automotive (entrambi al 2%), insieme ai settori energia e oil, pubblicità, sanitario e sport-viaggi (1%).
Nella provincia milanese il 13% delle istanze nazionali
La provincia di Milano concentra il 55% delle istanze lombarde e il 13% delle istanze nazionali. Monza Brianza conta 9 istanze, Lodi 1. La Camera di Commercio di Brescia, con 33 istanze, rappresenta il 13% delle istanze lombarde, Cremona-Mantova-Pavia il 9% (con 23), Bergamo il 7% (con 18 istanze), Como-Lecco il 6% (con 15), Varese il 4% (con 11 istanze); Sondrio il 2% (con 5).
Le imprese nel presentare la domanda possono chiedere le misure protettive e cautelari: si tratta di interventi volti a proteggere il patrimonio, i beni aziendali e i diritti con i quali viene esercitata l’attività di impresa aziendale dalle iniziative giudiziarie dei creditori. Queste misure servono a facilitare il buon esito delle trattative assunte per la regolazione della crisi. Il 75% delle istanze lombarde contiene richieste di misure protettive.
La figura cardine dell'esperto
Figura cardine della Composizione Negoziata della crisi è l’esperto: un negoziatore che assiste le imprese, dialoga con i creditori, nella ricerca di una soluzione tesa al risanamento dell'azienda. L’esperto deve possedere determinate caratteristiche e si iscrive ad un apposito elenco. In Italia ci sono 4.434 esperti, di cui 837 in Lombardia (pari al 18,8% del totale nazionale). Di tutti gli esperti lombardi, il 78,9% è un commercialista; il 18,8% è un avvocato; l'1,7% non è iscritto in nessun albo (manager); lo 0,6% è consulente del lavoro.