Aziende familiari premiate ad Arese: 3 sono lombarde. Il quadro nel Nordovest
La Lombardia guida la classifica nazionale delle regioni per numero di aziende familiari, con il 33% del totale italiano (in Piemonte sono l’8% e in Liguria sono meno del 5%).

Nella regione più grande d'Italia le aziende familiari sono il 33% del totale di imprese. In Piemonte sono l'8% e in Liguria si fermano al 5%.
Aziende familiari premiate al museo dell'Alfa Romeo di Arese
È certamente una delle immagini più classiche del tessuto sociale del Nordovest, quella della piccola azienda di famiglia la cui gestione viene ereditata dai figli dei fondatori, magari lungo una linea genealogica articolata in più livelli. E molto spesso, la vita dell’azienda attraverso la storia, nel passaggio di mano in mano tra figli e nipoti, diventa rilevante per l’economia del territorio a tal punto da intraprendere rapporti commerciali con l’estero. Ed è proprio questo il senso del “Premio Di padre in figlio - il gusto di fare impresa”, giunto alla sua 14ª edizione. La cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti si è svolta ad Arese, nei locali del museo Alfa Romeo, simbolo dell’imprenditorialità italiana più celebre nel mondo.
Le 3 aziende lombarde premiate
La Lombardia guida la classifica nazionale delle regioni per numero di aziende familiari, con il 33% del totale italiano (in Piemonte sono l’8% e in Liguria sono meno del 5%). Non è, quindi, un caso che tra i vincitori delle varie categorie del concorso ci siano ben tre aziende lombarde: la Lu-Ve Spa, fondata nel 1985 a Uboldo, in provincia di Varese; la Bea Technologies Spa, nata nel 1961 e di stanza a Pero, in provincia di Milano; e la Vulcaflex Spa, fondata a Milano nel 1947. Le tre realtà lombarde si sono aggiudicate rispettivamente le categorie “Apertura del capitale sociale e/o governance”, “Innovazione” e “Internazionalizzazione”. Ecco le motivazioni per i premi di categoria:
«Vince nella categoria Apertura del capitale LU-VE S.p.A., società attiva nell’industria HVACR e leader a livello mondiale nella produzione di scambiatori di calore ad aria. La società si è distinta per aver intrapreso un percorso di apertura del capitale azionario con l’ipo presso AIM Milano nel 2015, maturando i requisiti per l’ammissione all’MTA già nel 2017 e scambiando in Euronext Star di Borsa italiana dal 2022»;
«Vince nella categoria innovazione BEA technologies S.p.A., che dal 1961 eccelle nel settore della filtrazione per liquidi, gas e aria compressa. Grazie alla propria versatilità e alle proprie innovazioni di prodotto la società è stata in grado di imporsi in un mercato estremamente frammentato. A questo proposito la più impattante e recente innovazione risiede nell’adozione della tecnologia delle nanofibre negli elementi filtranti, per la quale la società è stata insignita di un Premio di Eccellenza dal Parlamento italiano»;
«Vince nella categoria internazionalizzazione Vulcaflex S.p.A., azienda operante nella produzione di materiali sintetici tecnici destinati ai settori della moda, dell’arredamento e soprattutto dell’automotive. La società guidata oggi dalla seconda generazione della famiglia Bozzi, ha una vocazione internazionale consolidata: il 95% del fatturato è realizzato all’estero ed è prevista l’apertura di un nuovo stabilimento produttivo in Usa, con l’obiettivo di ovviare al tema della distanza dai mercati di sbocco USA e Cina».
Il 62% delle aziende candidate quest’anno al premio opera nel Nord Italia, il 14% nel Centro e il 24% nel Sud. I principali settori rappresentati sono stati quello del food&beverage, il manifatturiero e i servizi, ciascuno con il 14%, il metalmeccanico con il 12%, il chimico e l’edilizia con il 10%, e la plastica&gomma con l’8%, tessile e logistica con il 6%, agricolo con il 4% e cosmetico con il 2%. La media dei ricavi nell’anno 2023 è di 119 milioni di euro e la media EBITDA (ossia dell’utile prima degli interessi, delle imposte, degli ammortamenti e delle svalutazioni, ndr) dello stesso anno è di 12,7 milioni di euro.