Aumentano le compravendite di immobili ad uso abitativo, a discapito di quelle ad uso economico.
L’analisi Istat delle convenzioni notarili spiega che sono aumentate le compravendite di immobili
Il dato è generalizzato a livello nazionale, equilibrio che si ritrova anche nelle macroaree geografiche del Paese. E così, per scendere più nello specifico e avere un’idea più precisa della situazione, l’Istat spiega che nel 4° trimestre del 2024 le convenzioni notarili di compravendita in Italia sono state 284.812: «La variazione percentuale rispetto al trimestre precedente – così dall’Istat – (dato destagionalizzato) è pari a +3,9%, mentre su base annua (dato grezzo) l’incremento è pari a +2,7%». Nel Nordovest l’incremento nel confronto congiunturale per il comparto abitativo si attesta al 4%, e il trend è generalizzato anche nelle altre aree (+ 6,8% al Nordest, +6,3% al Sud, +3% nelle Isole e al Centro rimane stabile). Le compravendite di immobili a uso economico invece, se crescono altrove, nel Nordovest rimangono sostanzialmente stabili (-0,1%).
La maggioranza di convenzioni nel comparto abitativo
Il 93,7% delle convenzioni stipulate riguardano comunque il trasferimento di immobili nel comparto abitativo, che in termini assoluti sono 266.848: quelle del comparto economico sono il 5,9% (16.908).
«Rispetto al 4° trimestre 2023 le transazioni immobiliari crescono nel comparto abitativo (+3,1%) e diminuiscono nel comparto economico (-3,6%). A livello territoriale, su base annua, il settore abitativo aumenta nel Nordest e al Sud (entrambi +7,3%), nel Nordovest (+4,1%) e nelle Isole (+2,6%), mentre diminuisce nel Centro (-6,9%). Il settore economico è in calo al Centro (-11,6%), nel Nord-est (-5,2%), nelle Isole (-2,9%) e nel Nord-ovest (-2,3%), mentre è in crescita al Sud (+3,7%). Nell’ambito del comparto abitativo le compravendite restano sostanzialmente stabili nei grandi centri (-0,2%) e aumentano nei piccoli (+5,6%), mentre in quello economico risultano in calo sia nei grandi sia nei piccoli centri (rispettivamente -6,3% e -1,9%)».
Uno sguardo sull’accensione dei mutui
La ricerca dell’istituto di statistica riguarda anche le convenzioni stipulate dal notaio per i mutui, i finanziamenti o altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare nel 4° trimestre 2024: in tutto sono state 98.608, con una variazione percentuale rispetto al trimestre precedente del 5,9% in più, che su base annua diventa il 16,9% in più. «L’aumento interessa tutto il territorio nazionale sia su base congiunturale (Isole +9,1%, Sud +8,4%, Nord-est +8,1%, Nord-ovest +4,9% e Centro +1,9%) sia su base annua (Nord-est +21,9%, Isole +20,5%, Sud +18,9%, Nord-ovest +17,7%, Centro +6,4% e piccoli e grandi centri, rispettivamente +19,8% e +13,3%)».
Il mercato immobiliare nel 2024 con un totale di 950.240 convenzioni notarili è aumentato rispetto all’anno precedente dell’1,/% nel complesso. I mutui invece, con un totale di 331.013 convenzioni, crescono del 7,2%.