Anche il Piemonte presente a New York per valorizzare la cucina italiana nel mondo
Il Piemonte si colloca al quarto posto tra le regioni italiane per valore delle esportazioni dell’industria alimentare.

Era presente anche una folta delegazione piemontese al viaggio diplomatico con il Governo italiano per candidare la cucina italiana a patrimonio immateriale dell'Unesco.
Cucina italiana è patrimonio immateriale dell'Unesco: il ruolo del Piemonte nella missione diplomatica
Promuovere la candidatura della cucina italiana come Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco: anche il Piemonte a New York all’interno della missione del Governo italiano con il ministro Lollobrigida. Inoltre una delegazione di 16 aziende ha partecipato al Summer Fancy food (il più grande evento commerciale negli Stati Uniti per l'industria alimentare e delle bevande), coordinata da Ceipiemonte, nell’anno in cui l’Italia è Country Partner: primo Paese a ricevere questo onore per ben quattro volte. Il comparto food & beverage rappresenta un asse strategico per l’economia regionale. Con un export che nel 2024 ha raggiunto gli 8,6 miliardi di euro, ne è ora la terza voce grazie a un incremento del 4,7% rispetto al 2023.
La regione subalpina è al quarto posto per valore delle esportazioni alimentari
Il Piemonte si colloca al quarto posto tra le regioni italiane per valore delle esportazioni dell’industria alimentare. Negli ultimi cinque anni il comparto ha registrato una crescita del valore pari a una volta e mezzo, mentre negli ultimi dieci anni il dato è raddoppiato. Anche sul mercato statunitense, il Piemonte ha registrato risultati significativi, grazie al prestigio delle sue produzioni e alla fama dell’alta qualità dei sapori Made in Italy: secondo gli ultimi dati Istat, infatti, l’industria agroalimentare piemontese ha raggiunto un valore export verso gli Stati Uniti di 700 milioni di euro nel 2024, con una crescita di oltre il 2% rispetto al 2023.
Tra il Piemonte e gli Usa c'è un forte legame
Il forte legame tra il Piemonte e gli Stati Uniti è confermato anche dalla presenza di multinazionali del calibro di Coca-Cola, Mondelez e Cargill, tutte con radici produttive consolidate nel territorio regionale. Mondelez è attiva nella produzione di cioccolato, biscotti, gomme, dolciumi e bevande in polvere ed è presente con due filiali che includono Mondelez Italia Biscuits Production, con uno stabilimento produttivo a Capriata d'Orba (AL), e Fattorie Osella, controllata da Mondelez International, con sede e produzione a Caramagna Piemonte (CN). Cargill, con uno stabilimento produttivo a Cherasco (CN), è attiva nel commercio di cereali e semi oleosi, nella produzione di ingredienti alimentari (amidi, dolcificanti, addensanti), mangimi, cacao e prodotti derivati, oltre che di carni. Coca-Cola sostiene oltre 3.000 posti di lavoro in Piemonte, tra impieghi diretti e nell'indotto. Nel 2019, l’azienda ha rafforzato ulteriormente il marchio con l'acquisizione dello storico stabilimento di Lurisia a Roccaforte Mondovì (CN), noto per le sue acque oligominerali premium e le bevande ispirate a ricette tradizionali italiane, come Chinotto, Gazzosa, Aranciata, Limonata e molte altre.
«La presenza del Piemonte a New York arriva all’indomani dello straordinario successo di 50 best di Torino, con la nostra città, la nostra cucina e le nostre eccellenze agroalimentari al centro dell’interesse dei media, degli chef e dei gourmet di tutto il mondo - dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - Siamo protagonisti e ambasciatori della candidatura Unesco della cucina italiana e siamo qui con le nostre aziende per promuovere i nostri prodotti e potenziare la nostra presenza su un mercato, quello Usa, che pur nell’incertezza di questa fase geopolitica è tra quelli strategici e in espansione».