L'intervista

Al Salone del Mobile di Milano oltre 300mila persone

Maria Porro, presidente del Salone del Mobile, è visibilmente soddisfatta del bilancio della rassegna internazionale svoltasi nei padiglioni della Fiera di Rho. Inaugurata in un contesto di forte turbolenza dei mercati, ha raggiunto quota 302.548 presenze, un dato in linea con la Biennale Euroluce 2023, a conferma del ruolo chiave dell’evento.

Al Salone del Mobile di Milano oltre 300mila persone
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Al Salone del Mobile di Milano hanno partecipto oltre 300mila visitatori: i numeri del successo analizzati dalla presidente Maria Porro.

Il Salone del Mobile di Milano, "un faro in un 2025 di sfide globali"

«La 63ª edizione del Salone del Mobile è stata un faro in un 2025 di sfide globali: ha dimostrato forza e visione condivisa. Con 302 mila presenze si conferma ancora una volta la centralità della manifestazione nel creare connessioni tra oltre 2.100 espositori da 37 Paesi e una comunità che ha scelto Milano».

Maria Porro, presidente del Salone del Mobile, è visibilmente soddisfatta del bilancio della rassegna internazionale svoltasi nei padiglioni della Fiera di Rho. Inaugurata in un contesto di forte turbolenza dei mercati, ha raggiunto quota 302.548 presenze, un dato in linea con la Biennale Euroluce 2023, a conferma del ruolo chiave dell’evento. A integrarla, un programma culturale, che ha generato nuove visioni di futuro, oltre le sfide. Il dato positivo arriva dagli operatori esteri, pari al 68% delle presenze. Dai primi risultati della survey condotta, per il quarto anno consecutivo, da Native Strategy tutti gli indicatori sono stabili. L’indice di soddisfazione dei visitatori si attesta all’88%. Mentre l’indice dell’intenzione di ritorno degli espositori è pari al 94%.

I paesi partecipanti

La classifica per Paesi di provenienza dell’edizione 2025 conferma la Cina prima in classifica, con una leggera flessione rispetto al 2023, che diventa netta rispetto alle presenze del 2024, segnale di un’economia che sta affrontando sfide strutturali interne ed esterne. Il dato è bilanciato dalla tenuta complessiva delle presenze di operatori europei, in linea con il valore dell’export del  macrosistema arredo italiano verso il primo mercato unico mondiale (circa 10 miliardi di euro nel 2024, 51% del totale). Nella Top 10, dopo la Germania al secondo posto, sono in forte crescita le presenze da due tra i mercati più performanti nel 2024 per l’export del macrosistema arredo: Spagna (5.423 operatori; export +4,1%) e Polonia (5.325 operatori; export + 9,1%). Seguono in classifica, Brasile, Russia, Francia, Stati Uniti, India e Svizzera.

Le aspettative verso nuove geografie di business dopo l'annuncio dei dazi americani

All’indomani dall’annuncio dei dazi americani, l’edizione 2025 del Salone ha registrato nei giorni di massima tensione internazionale dei mercati, grandi aspettative verso nuove geografie di business: dall’8 aprile presenti in fiera, grazie al costante supporto di Agenzia ICE, 350 tra grandi investitori, buyer, retailer, contractor e media da 50 Paesi con 27 delegazioni provenienti da Asia e Paesi del Golfo. Tra i mercati chiave nel riorientamento dell’offerta, gli Emirati Arabi Uniti, che nel 2025 hanno raddoppiato le presenze (1.801 operatori) e l’Arabia Saudita, con cui Salone ha firmato a gennaio un primo memorandum per la realizzazione di nuovi progetti nell’ambito del design. Salgono dal 20esimo al 13esimo posto, infine, le presenze dal Giappone, in linea con l’andamento positivo dell’export del macrosettore arredo nel 2024 (2.712 operatori; export +2,7%).

In crescita rispetto al 2023 il numero di studenti

In linea con il 2024 e in netta crescita rispetto al 2023, il numero di studenti che hanno visitato il Salone 2025: 8.517 presenze per gli italiani, 6.543 per gli stranieri, con un aumento del 32% rispetto l’ultima edizione di Euroluce. A questi numeri si sommano le 39mila presenze del SaloneSatellite, che si conferma dizionario internazionale della creatività contemporanea, un punto di riferimento per la ricerca di nuovi talenti: 700 da 37 Paesi, quelli dell’edizione 2025.

Si guarda già al futuro

«Il settore ha dimostrato, ancora una volta, quanto qualità e innovazione di processo e prodotto siano ingredienti chiave di una competizione internazionale sempre più sfidante - ha aggiunto Porro - In linea con le aspettative, Euroluce ha ridefinito il futuro dell’illuminotecnica, creando una spinta nella competitività tra aziende italiane all’avanguardia – con oltre l'80% del fatturato complessivo generato dall’estero – e un 45% di aziende estere, leader del settore. SaloneSatellite ha celebrato 700 talenti emergenti, aprendo nuove riflessioni sulle possibili interazioni tra artigianato e industrial design. In questi giorni abbiamo cercato di costruire nuovi percorsi di pensiero, insieme ad alcuni tra i più visionari protagonisti del contemporaneo. Ora guardiamo al 2026 con determinazione: l’anno prossimo ci attendono nuove, grandi sfide. La nostra promessa è lavorare a un format ancora più inclusivo, con focus su PMI e mercati emergenti. Insieme alle istituzioni italiane ed europee, da cui aspettiamo risposte concrete a favore di un settore strategico non solo per il Sistema Italia. Penso sia arrivato il momento che tutti, a livello territoriale e nazionale, mettano in campo tutte le azioni necessarie perché Milano possa continuare ad alimentare il successo di questo evento unico al mondo, puntando sulla qualità dell’offerta e sul contenimento delle distorsioni che ne mettono a repentaglio la tenuta, nell’ambito dell’ospitalità, dei servizi, dell’impatto sulla cittadinanza».

La soddisfazione del presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin

Soddisfatto anche Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo:

«Questa è la fiera internazionale più importante per il mondo dell’arredo e del design, autentico motore di business e innovazione per il nostro sistema industriale, che in un momento di tensioni e incertezze, ha dimostrato di avere solide radici e sguardo rivolto al futuro. Siamo soddisfatti della risposta arrivata soprattutto da addetti ai lavori e buyer che individuano nel Salone un luogo fisico in cui il settore si ritrova, si confronta e si rilancia con visione e determinazione il lavoro di un anni».

I numeri del Fuorisalone

Mentre la Fiera segnava numeri importanti, il Fuorisalone registrava un afflusso altrettanto straordinario, confermando un’edizione vivace, creativa e partecipata. Tra le mete più amate: il quartiere Brera e gli spazi storici dell’Università Statale. La mostra "Cre-action" di Interni – organizzata nei chiostri dell’Università Statale - ha superato quota 250mila visitatori, 10mila in più rispetto all’anno scorso, mentre l’Orto Botanico ha mantenuto costante il flusso con 50mila ingressi. Alla Audi House of Progress presso l’hotel Portrait, invece, si è sfiorata quota 150mila presenze, segnando un +10mila rispetto al 2024. Porta Venezia ha brillato per la seconda volta consecutiva grazie all’installazione vincitrice del Fuorisalone Award, "Mission Aldebaran" firmata Marc Antoine Barrois, che ha attirato 80mila visitatori. Stabili anche i numeri di Sarpi con 120mila presenze, e in crescita la componente internazionale nel distretto Isola, che ha contato circa 100mila visitatori.
Nel cuore commerciale di Durini Design District, gli showroom hanno registrato una media impressionante: 4.500 visitatori al giorno.
L’edizione 2025 del Fuorisalone, con 1066 eventi nella guida ufficiale, si conferma l’appuntamento più importante dell’anno a livello internazionale per il mondo del design. La design week che, secondo le stime di Confcommercio, ha generato un indotto da 278 milioni (dati in via di conferma nei prossimi giorni), con un incremento del 5,8% rispetto al 2024.

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