L'analisi

Insegnanti di sostegno cercansi: nel Nordovest c'è un record negativo per la formazione specifica

In tutta Italia negli ultimi 5 anni gli studenti con disabilità sono aumentati del 26%, invece gli insegnanti di sostegno hanno avuto un incremento complessivo dell'8,2%.

Insegnanti di sostegno cercansi: nel Nordovest c'è un record negativo per la formazione specifica
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Secondo una ricerca dell'Istat in Italia mancano gli insegnanti di sostegno e nel Nordovest c'è un record negativo per quanto riguarda la formazione specifica.

Insegnanti di sostegno cercansi: la ricerca dell'Istat accende un faro su un forte squilibrio

Cercansi insegnanti di sostegno. In tutta Italia negli ultimi 5 anni gli studenti con disabilità sono aumentati del 26%, invece gli insegnanti di sostegno hanno avuto un incremento complessivo dell'8,2%.  Basterebbero questi due dati per rendere conto dello squilibrio della situazione, ma quello che ha prodotto Istat è stato un approfondimento puntuale e dettagliato per quanto riguarda la specificità del problema. Problema che è in parte strutturale: nell'anno scolastico 2023/2024, gli alunni con disabilità sono stati 359mila, il 4,5% degli iscritti totali. Mentre gli insegnanti di sostegno nello stesso periodo sono stati 246mila.

Il focus sulla formazione specifica dei docenti

Ma gli insegnanti che hanno il compito del sostegno sono adeguatamente formati? Secondo il rapporto Istat, seppur in miglioramento, per questa voce specifica c’è ancora molto da fare, e sopratutto al Nord. Oltre un quarto del totale degli insegnanti di sostegno infatti è ancora composto dai cosiddetti curricolari, ossia i docenti che non hanno una formazione specifica per supportare alunni con disabilità, che vengono selezionati dalle liste curricolari (da cui il nome, ndr). In tutta Italia i curricolari sono 66mila, ma la percentuale aumenta sensibilmente nelle regioni del Nord, dove sono infatti il 38% del totale, mentre nel Mezzogiorno la quota scende al 13%. Per quanto riguarda le regioni del Nord Ovest la situazione peggiora: sul totale degli insegnanti di sostegno, in Piemonte i curricolari sono il 43.9%; in Liguria il 38% e in Lombardia il 36,8%.

Il ritardo delle assegnazioni dei sostegni

Oltre alla mancanza di formazione, si aggiunge al problema anche il ritardo delle assegnazioni dei docenti: a un mese di distanza dall'inizio delle lezioni infatti è dell'11% la quota di insegnanti di sostegno (sia curricolari che non) ancora non assegnata.  Alla data dell’11 ottobre 2023, in Lombardia mancavano ancora il 14.4% degli insegnanti di sostegno, in Liguria la quota era del 13,5% e in Piemonte dell’11,9%.

Il problema degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione

Oltre alla figura dell’insegnante di sostegno, per gli studenti con disabilità particolarmente gravi è prevista anche la figura dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione. Finanziate dagli enti locali, queste professionalità sono in alcuni casi necessarie per l’apprendimento. In totale il rapporto dell’istituto di statistica calcola che sono circa 20mila gli studenti che avrebbero bisogno di questo supporto specifico, ma non ce l’hanno. In Piemonte, Lombardia e Liguria il rapporto tra alunni e assistenti all’autonomia e alla comunicazione (quanti studenti per ogni assistente) è rispettivamente di 5; 3,2 e 6,1.

Le tecnologie a supporto della didattica

Un altro fattore importante mappato dall’analisi dell’Istat riguarda la presenza di postazioni informatiche adattate e adibite all’integrazione scolastica. Pure da questo punto di vista ci sono dei margini di miglioramento: in Piemonte e in Lombardia infatti le scuole (statali e non) di ogni ordine e grado che rispondono a questo requisito sono il 77%. La Liguria è un po’ più indietro, con il 67,5%.

Anche le barriere architettoniche sono un limite all'apprendimento

L'indagine dell'Istat prende in esame anche le strutture scolastiche, sia private che statali, esaminando regione per regione quali siano le scuole accessibili e quelle non accessibili, per quanto riguarda la presenza di barriere fisiche, di barriere sensoriali per ciechi e ipovedenti e quali quelle per sordi ipoacusici. A fronte di una media nazionale del 40,5% (al Nord è del 44,2%), Piemonte, Lombardia e Liguria si attestano rispettivamente al 44,7%, 46,7%, 30,3%.

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