Tumore al seno metastatico: per la prima volta in Italia usato un nuovo farmaco
La paziente ha 53 anni e risiede nella provincia di Verbania: la terapia innovativa, approvata pochi mesi fa nell’Unione Europea grazie ai promettenti risultati delle ricerche, comprende il Capivasertib, farmaco che nelle analisi preliminari ha mostrato di poter raddoppiare i benefici di sopravvivenza delle donne malate.

Un nuovo farmaco per trattare il tumore al seno metastatico è stato usato, per la prima volta in Italia, al Sant'Andrea di Vercelli.
Al Sant'Andrea di Vercelli un nuovo farmaco per trattare il tumore al seno metastatico
Per la prima volta in Italia un nuovo farmaco per il trattamento del tumore al seno metastatico è stato utilizzato all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, grazie a un test svolto dal laboratorio di oncologia molecolare della Fondazione Tempia. La paziente ha 53 anni e risiede nella provincia di Verbania: la terapia innovativa, approvata pochi mesi fa nell’Unione Europea grazie ai promettenti risultati delle ricerche, comprende il Capivasertib, farmaco che nelle analisi preliminari ha mostrato di poter raddoppiare i benefici di sopravvivenza delle donne malate. Perché sia efficace, però, è un passo fondamentale la tipizzazione del tumore, per applicare quella che Chiara Saggia, direttrice dell’oncologia dell’Asl di Vercelli, ha definito «medicina di precisione, un approccio ci consente di personalizzare la cura per ogni paziente, migliorando significativamente le possibilità di successo terapeutico».
Coinvolta anche la struttura di Biella
Così un campione di sangue è stato inviato a Biella per la biopsia liquida, «una tecnica meno invasiva e altrettanto innovativa» come spiega Maria Scatolini, direttrice del laboratorio di oncologia molecolare. Il test ha permesso di individuare una mutazione del gene PIK3CA, causa scatenante della maggiore aggressività della malattia. Con questa diagnosi, l’équipe oncologica ha richiesto e ottenuto Capivasertib. L’efficacia del trattamento farmacologico, come comunica l’Asl di Vercelli, sarà valutata dopo tre mesi di terapia, periodo in cui sono attesi i primi risultati. Questo traguardo rappresenta una nuova speranza per le donne affette da carcinoma mammario metastatico, che costituiscono oltre il 60%dei casi di tumore al seno in terapia ormonale.
«Nel 2024 abbiamo svolto più di 1800 test molecolari al servizio di circa 1700 pazienti - spiega Scatolini - con tempi di risposta medi di 10 giorni lavorativi per consegnare ai medici il referto». Per il team importante anche il supporto di Mariapia Massa, direttrice della farmacia ospedaliera, e del direttore sanitario di presidio Scipione Gatti.