Economia

Il Nordovest investe meno delle altre regioni nei servizi idrici

«Per ridurre le perdite idriche servono sistemi di modellazione idraulica, distrettualizzazione delle reti, pre-localizzazione delle perdite e telecontrollo in tempo reale - spiega la ricerca- Per garantire la continuità del servizio sono necessari strumenti di monitoraggio continuo, piattaforme informatiche di elaborazione dati e gestione proattiva. Per l’efficienza della fognatura e della depurazione servono sistemi di automazione e controllo remoto».

Il Nordovest investe meno delle altre regioni nei servizi idrici

Servizi idrici nel Nordovest si investe meno che nelle altre regioni d’Italia.

Nell’area del Nordovest si investe meno che nelle altre aree sui servizi idrici

Servizi idrici: investimenti in crescita ma con il Nordovest presenta l’intensità di investimento pro capite minore per il periodo 2024-29, pari a 65,24 euro. Uno studio pubblicato da Ref delinea cifre e soprattutto aree geografiche perché anche in questa analisi si sottolineano le differenze territoriali.
A livello generale, dal confronto tra i periodi consuntivo 2021-2023 e pianificato 2024-2029, emerge una crescita molto marcata della spesa in conto capitale: gli investimenti realizzati, pari a 7,6 miliardi di euro, lasciano il posto a una pianificazione di oltre 21 miliardi. In termini di investimento pro capite, si passa dai 59 euro per abitante del 2021 agli 80 euro del 2023 fino a valori superiori ai 90 nella maggior parte degli anni pianificati, con un picco previsto nel 2025 (106 euro). Come detto, il Nordovest resta ben al di sotto della media. Le cifre maggiori vengono spese per interventi sugli acquedotti, volti a evitare le perdite idriche (circa 14 euro pro capite), seguite da quelle per gli interventi relativi alle fognature (quasi 13 euro pro capite).
Gli investimenti tecnologici realizzati nel Nordovest nel 2021 sono stati pari a 29,7 milioni di euro e rappresentano l’8,7% del totale, l’anno successivo sono stati 28,7 milioni e nel 2023 sono saliti 33,8 milioni: un aumento in valore assoluto ma una diminuzione percentuale rispetto al totale (8,5%). la media italiana del 2023 è pari al 9,5%. La nostra area migliora in termini di programmazione 2024-29: arriverà a investire 384,8 milioni di euro e si posiziona al secondo posto, con una media dell’11,5%. A differenza di altre aree, il Nordovest mantiene un’elevata percentuale tecnologica anche nell’ultimo anno del piano (14% nel 2029).

La tecnologia si dimostra sempre più imprescindibile per raggiungere gli obiettivi Rqti (Qualità Tecnica del Servizio Idrico Integrato, obiettivi di performance per i gestori del servizio idrico, definiti da Arera):

«Per ridurre le perdite idriche servono sistemi di modellazione idraulica, distrettualizzazione delle reti, pre-localizzazione delle perdite e telecontrollo in tempo reale – spiega la ricerca- Per garantire la continuità del servizio sono necessari strumenti di monitoraggio continuo, piattaforme informatiche di elaborazione dati e gestione proattiva. Per l’efficienza della fognatura e della depurazione servono sistemi di automazione e controllo remoto».