Economia

Il Piemonte è la prima regione d’Italia per spese dei fondi europei

«Il Piemonte ha dimostrato di saper utilizzare in modo efficace e tempestivo le risorse europee – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori al Bilancio e alle Attività produttive Andrea Tronzano e all’Innovazione Matteo Marnati – Il primato nazionale sul target di spesa certificata del Fesr 2021–2027 testimonia la qualità della programmazione e della capacità amministrativa della Regione Piemonte che non solo ha centrato tutti gli obiettivi finanziari, ma si è fatta trovare pronta anche sulle strategie di intervento che sono state fin da subito orientate su assi strategici, dalla digitalizzazione, alla ricerca, dalla riqualificazione energetica agli investimenti per la produzione sostenibile».

Il Piemonte è la prima regione d’Italia per spese dei fondi europei

Quella del Piemonte è la prima regione d’Italia per investimenti certificati dei fondi europei nel Programma 2021-2027.

Il Piemonte è la prima regione d’Italia per spesa di fondi europei

Fondi europei: il Piemonte è “bravo” a spenderli. Al 30 novembre, la spesa certificata del Programma 2021–2027 ha raggiunto quota 173 milioni di euro, superando il target fissato a circa 102: significa che la Regione ha avviato, portato a termine progetti e investito risorse per 70 milioni in più rispetto agli obiettivi fissati da Bruxelles. E’ la prima Regione in Italia per livello di spesa certificata nel Programma 2021–2027, a cui si aggiunge la chiusura positiva della programmazione 2014–2020, con il superamento di tutti gli obiettivi finanziari e fisici previsti.

«Il Piemonte ha dimostrato di saper utilizzare in modo efficace e tempestivo le risorse europee – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori al Bilancio e alle Attività produttive Andrea Tronzano e all’Innovazione Matteo Marnati – Il primato nazionale sul target di spesa certificata del Fesr 2021–2027 testimonia la qualità della programmazione e della capacità amministrativa della Regione Piemonte che non solo ha centrato tutti gli obiettivi finanziari, ma si è fatta trovare pronta anche sulle strategie di intervento che sono state fin da subito orientate su assi strategici, dalla digitalizzazione, alla ricerca, dalla riqualificazione energetica agli investimenti per la produzione sostenibile».

Il superamento degli obettivi e la fiducia nei prossimi anni

Il superamento degli obiettivi del 2025 consente di guardare con fiducia ai prossimi due anni della programmazione per arrivare al pieno utilizzo degli oltre 1,5 miliardi di euro previsti ed evitare i tagli automatici delle risorse che sarebbero arrivati a fronte di un loro mancato utilizzo. Oltre ai progetti conclusi e certificati per 173 milioni, sono infatti già stati attivati 52 bandi per oltre 1 miliardo di euro sulle diverse misure previste dal piano: competitività e transizione digitale (699 milioni); transizione ecologica (425 milioni), coesione territoriale (140 milioni), tecnologie strategiche (100 milioni), mobilità urbana (8 milioni) e infrastrutture per le competenze (20 milioni). Tra le misure che hanno riscosso maggior successo il voucher digitalizzazione, che ha una copertura di 44,5 milioni; il fondo di attrazione investimenti con 82 milioni, il bando per il verde urbano, con 8,5 milioni, le misure per la mobilità sostenibile e per le ciclovie, con 22 milioni a cui si aggiungono i 30 per gli itinerari strategici delle residenze reali, dei paesaggi vitivinicoli e del distretto del Lago Maggiore; le strategie urbane d’area con oltre 125 progetti approvati e 208 comuni coinvolti.
Per quanto riguarda invece la chiusura del ciclo 2014-2020, la Commissione Europea ha comunicato la chiusura formale del programma che ha registrato una spesa certificata pari a 709,5 milioni di euro, equivalente al 103% della dotazione finanziaria effettiva di 683,2 milioni; 19.958 sono state le imprese sostenute, 160 i milioni investiti per interventi straordinari sanitari durante la pandemia.