«Gli orologi li indosso solamente per poco tempo, quello necessario a capirli, per leggerne bene i quadranti e capire come muovono la mia emotività. Ma di norma non li porto per non rovinarli».
“Indosso gli orologi solo per il tempo necessario a capirli”: parla Paolo Cattin, titolare di una collezione unica al mondo
Parole di Paolo Cattin, titolare di una delle collezioni più prestigiose al mondo di Rolex Daytona con cinturino in pelle. Collezione che va oltre al mero insieme di oggetti dall’incredibile valore estetico (prima ancora di quello economico), per diventare qualcosa di davvero unico nel suo genere.
«Quello dei Daytona è un progetto culturale – continua Cattin a raccontarsi al telefono – che si chiama Daytona Museum e che parla della produzione di questi orologi, avvenuta dal 1992 al 2000. La produzione di orologi con cinturino in pelle, ho cercato di capire in quanti pezzi venivano prodotti certi modelli».
Da questa grande passione sono nati anche 3 libri

La grande passione alla base di questa ricerca ha portato Paolo Cattin a scrivere tre libri: «Il primo si intitola “Investire in orologi di lusso”, ed è stato venduto in 2.200 copie – spiega lo specialista – Il secondo libro è dedicato a un argomento molto tecnico, e spiega come mai i prezzi di mercato cambino rispetto ai prezzi di listino. Tante volte la produzione non riesce a soddisfare la domanda, per spiegare uno dei motivi per cui ci possono essere differenze parecchio rilevanti tra i listini e i prezzi di mercato. C’è molta speculazione in questo mercato specifico. Il terzo, invece, parla del collezionismo in generale e si intitola “Collezionare orologi di lusso”. In più ne sto scrivendo un quarto, che mi sta piacendo tantissimo. Sono i 10 comandamenti del collezionista, tutte le regole che bisogna conoscere e occorre rispettare per avvicinarsi a questo mercato, che è diventato di massa».
Paolo Cattin, una breve biografia
Quello di Paolo Cattin è un nome che oggi ha un certo peso nell’ambiente: nato e cresciuto a Vercelli, dopo il diploma ha iniziato a lavorare a Valenza Po come orafo incassatore. Dopo alcuni anni di laboratorio orafo approda, alla fine degli anni ‘80, nel negozio del padre, l’esperto orologiaio Mario Cattin, e dopo poco entra nel mercato del commercio, per arrivare a collaborare con alcune tra le case d’aste più prestigiose, come la “Meeting Art” di Vercelli e “Antiquorum”.
«Forse ho ereditato da mio padre la capacità di commerciare, e per due anni ho girato l’Italia commerciando in orologi d’epoca. Sono rimasto da subito affascinato dalla parte commerciale di questo settore, dalla possibilità di comprare qualcosa e poi rivenderlo traendo del profitto. Ho avuto anche, negli anni ‘90, un’esperienza negli Usa nel commercio dei preziosi. Per gli orologi ho iniziato a lavorare con alcune case d’asta, piano piano il mercato è cresciuto fino a diventare negli ultimi anni una collezione decisamente importante. Quella dei Rolex Daytona non è una serie limitata, ma la relativa limitatezza del periodo di produzione ha aiutato. Alcuni sono molto ricercati, e negli ultimi anni c’è stato un graduale aumento dei prezzi. In totale gli orologi della mia collezione sono un centinaio, alcuni li ho doppi per poter realizzare dei cambi per oggetti importanti, e finanziare altri investimenti. Non avrei potuto pagare certi orologi se non avessi avuto queste valutazioni».
Il mercato degli orologi d’epoca ha valori senza tempo
E si parla di valutazioni decisamente importanti, in un mercato, quello degli orologi d’epoca, che non perde mai valore:
«L’oggetto più prezioso che ho avuto è stato un cronografo rattrapante, sempre Rolex, che era stato dato in premio durante una Targa Florio, la prestigiosa gara automobilistica ed è stato recentemente battuto in un’asta per diversi milioni di euro. Io l’avevo pagato 40 milioni di lire negli anni ‘90».
Dal 2019 Cattin ha aperto un negozio di compravendita preziosi, Abrosiano, in pieno centro a Milano in via del Bollo, ma quella per gli orologi rimane la sua grande passione. Gli strumenti che servono all’uomo per misurare il tempo sono, da sempre, oggetti di grande fascino, specie se prodotti ad altissimi livelli. Il fascino è dettato, oltre che dalla minuzia dei movimenti meccanici, che richiede un’estrema precisione, anche da un fattore immateriale, che coglie l’essenza del tempo che misurano nel suo scorrere. Oltre alla questione estetica:
«Io penso che un orologio sia una delle poche cose che un uomo possa ostentare nella vita. Nel tempo molte cose sono cambiate in questo settore, ma il mondo del vintage è unico, e gli orologi d’epoca generano sempre una grande passione. Il mercato del vintage poi ha sempre cifre importanti, e le cose belle e rare hanno un mercato esclusivo».