L'analisi

Aumentano gli incidenti sulle strade: il record per il Nordovest rimane nel Milanese

«Nel 2024, le tre province in cui è stato già raggiunto l’obiettivo del dimezzamento delle vittime rispetto al 2019 sono Verbano-Cusio Ossola, Campobasso e Gorizia. Le province che hanno registrato il maggior incremento, sempre rispetto al 2019, e che si allontanano dunque dal target europeo sono Avellino, Sassari, Barletta-Andria-Trani e Oristano. Rispetto al 2023, la diminuzione più significativa, in valori assoluti, del numero dei morti si è registrata, nel 2024, nelle provincie di Milano (-30), Venezia, Bologna (entrambe -29) e Roma (-27)».

Aumentano gli incidenti sulle strade: il record per il Nordovest rimane nel Milanese

Aumentano gli incidenti sulle strade italiane e il record del Nordovest rimane nel Milanese.

Incidenti sulle strade italiane in aumento: il record nel Milanese

Istat nel mese di ottobre ha aggiornato le statistiche degli incidenti in Italia aggiungendo un livello di approfondimento che permette di avere un quadro ancora più definito della situazione. E’ infatti a livello provinciale che l’istituto di statistiche è riuscito ad aggregare i dati delle rilevazioni delle forze dell’ordine. E’ possibile quindi osservare come l’andamento degli incidenti abbia inciso sulle strade delle nostre province, oltre che per le regioni.

La situazione nei capoluoghi di regione

Guardando i numeri degli episodi sulle strade nelle province dei capoluoghi di regione, il dato più elevato è quello del Milanese: nella provincia meneghina infatti il dato si attesta a 90 incidenti mortali su un totale di 12.741 episodi che hanno causato il ferimento di 16.257 persone. Sulle strade del Torinese nel 2024 sono state 63 le persone che hanno perso la vita, in quasi 5.500 incidenti che hanno causato il ferimento di quasi 8mila persone. Sul territorio provinciale di Genova sono stati 25 i decessi, in 4.844 incidenti che hanno comportato il ferimento di quasi 6mila persone.

Incidenti in aumento, ma morti in diminuzione

Le rilevazioni dell’istituto di statistica attestano come gli incidenti con feriti siano aumentati negli ultimi anni, ma diminuiti quelli mortali.

«In base ai dati Aci-Istat, nel 2024, sulle strade italiane, si sono registrati 173.364 incidenti con lesioni a persone (166.525 nel 2023, +4,1%; 172.183 nel 2019, +0,7%), che hanno causato 3.030 decessi (3.039 nel 2023, -0,3%; 3.173 nel 2019, -4,5%) e 233.853 feriti (224.634 nel 2023, +4,1%; 241.384 nel 2019, -3,1%). In media, 475 incidenti, 8,3 morti e 641 feriti ogni giorno».

A livello provinciale, rispetto al 2019, il quadro cambia

Il report dell’istituto di statistica rileva però come, spostando il punto di messa a fuoco sul livello delle province da quello nazionale, il quadro cambi: il numero delle vittime negli incidenti stradali è in aumento, rispetto all’anno scelto dalla Commissione europea per rispettare uno degli obiettivi della famosa Agenda 2030, il dimezzamento del numero di vittime e feriti gravi:

«Rispetto al 2019, anno scelto dalla Commissione Europea come riferimento per l’obiettivo 2030 (dimezzamento del numero di vittime e feriti gravi), 44 province su 107 registrano un aumento del numero dei morti sulle strade, 55 una riduzione e nelle restanti 8 province il numero dei morti è rimasto stabile. In Italia, infine, la riduzione delle vittime rispetto al 2019 è ancora contenuta e pari al 4,5%».

Vco e Milanese tra le migliori per gli obiettivi dell’Agenda 2030

Il dimezzamento delle vittime negli incidenti stradali però in alcune aree è già stato raggiunto:

«Nel 2024, le tre province in cui è stato già raggiunto l’obiettivo del dimezzamento delle vittime rispetto al 2019 sono Verbano-Cusio Ossola, Campobasso e Gorizia. Le province che hanno registrato il maggior incremento, sempre rispetto al 2019, e che si allontanano dunque dal target europeo sono Avellino, Sassari, Barletta-Andria-Trani e Oristano. Rispetto al 2023, la diminuzione più significativa, in valori assoluti, del numero dei morti si è registrata, nel 2024, nelle provincie di Milano (-30), Venezia, Bologna (entrambe -29) e Roma (-27)».

Nel 2024 è nel Milanese il record del più alto numero di ciclisti morti

Le strade della provincia Milanese nel 2024 hanno un altro triste primato: è infatti qui che si è avuto il numero più alto di ciclisti deceduti in seguito a incidente. Sono infatti 15, il 36,4% in più rispetto all’anno precedente (anche se il dato nazionale è in diminuzione, come specificato qualche riga più avanti), i conducenti di biciclette ad aver perso la vita nel corso dell’anno scorso. In totale in Italia sulle strade sono morti 470 pedoni (-3,1% sul 2023), 185 ciclisti (-12,7%), e 23 conducenti di monopattino.
Dei 185 ciclisti deceduti, 20 erano sulla sella di una bici elettrica (nel 2023 le vittime su questo particolare mezzo di trasporto erano state 12). La provincia di Milano è al terzo posto (dopo Roma e Napoli) nella classifica dei pedoni morti (23, l’11,5% in meno rispetto al 2023). Dei 23 morti sul monopattino 3 sono stati rilevati nella provincia di Torino, 2 in ciascuna delle Province di Roma, Milano, Bari, Catania, Ragusa.