Amministrativa

Caccia sui valichi montani in Lombardia via libera alla modifica della legge regionale

«La nuova legge - ha spiegato il relatore Floriano Massardi (Lega) - risponde a uno scopo molto semplice: allineare la normativa regionale a quella nazionale evitando così l’esistenza di dubbi applicativi». Ma le opposizioni hanno definito la legge il risultato di forzature: «Tutto ciò che è stato proposto all’interno di questo provvedimento è qualcosa che non ha nulla a che fare con la tutela dell’ambiente, tanto meno della fauna», ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti.

Caccia sui valichi montani in Lombardia via libera alla modifica della legge regionale

In Lombardia è stato tolto il divieto di caccia sui valichi montani con una votazione del Consiglio regionale, che ha recepito una legge nazionale.

Caccia sui valichi montani in Lombardia annullato il divieto

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza (43 voti a favore, 18 contrari) la legge di modifica delle norme regionali sulla caccia, che recepisce quanto stabilito dalla recente legge nazionale sulla promozione delle zone montane che ha abolito il comma della legge nazionale che disponeva il divieto dell’attività venatoria sui valichi montani interessati dalle rotte di migrazione. La nuova formulazione viene perciò prevista nel testo della legge regionale n. 26 del 1993, nella quale si introduce anche il nuovo istituto dei valichi montani attraversati dalle rotte di migrazione di maggior rilevanza. Individuati con Decreto del Ministero dell’Ambiente, questi particolari valichi potranno essere considerati parzialmente o totalmente territorio protetto in seguito alla istituzione da parte della Regione di Zone di Protezione Speciale (Zps) rientranti nella Rete Natura 2000.
«La nuova legge – ha spiegato il relatore Floriano Massardi (Lega) – risponde a uno scopo molto semplice: allineare la normativa regionale a quella nazionale evitando così l’esistenza di dubbi applicativi». Ma le opposizioni hanno definito la legge il risultato di forzature: «Tutto ciò che è stato proposto all’interno di questo provvedimento è qualcosa che non ha nulla a che fare con la tutela dell’ambiente, tanto meno della fauna», ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti.