Si è svolta a Torino la 3ª edizione del World Summit on Accessible Tourism, dopo Montreal e Bruxelles: per il turismo accessibile abbattendo le barriere architettoniche.
Turismo accessibile in Regione Piemonte: a Torino la 3ª edizione del summit mondiale
Sono quattro le linee d’intervento con cui la Regione Piemonte è attiva sul fronte del turismo specificamente destinato al pubblico delle persone con disabilità e le ha raccontate nella 3ª edizione del World Summit on Accessible Tourism che si è svolta a Torino dopo Montreal e Bruxelles. Obiettivo generale è consentire la creazione e la promozione di una proposta turistica accessibile e inclusiva che consenta a turisti con disabilità fisico-motorie, psichiche e sensoriali di programmare viaggi e visite favorendo la loro piena partecipazione alla vita sociale, culturale ed economica, promuovendo l’uguaglianza di opportunità e incrementando le politiche di abbattimento delle barriere architettoniche a vantaggio di tutti i fruitori di siti turistici.
«Il Piemonte ha conquistato una posizione di leadership tra le regioni italiane grazie a iniziative lungimiranti volte a rendere ogni esperienza di viaggio sul nostro territorio accessibile a tutti – dichiara l’assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone – Un esempio significativo è l’antica Via Francigena, oggi aperta a chiunque grazie a un investimento di 1,6 milioni di euro. Quest’anno tale investimento raddoppia, ampliando così le opportunità per tutti i Comuni piemontesi impegnati a rimuovere barriere architettoniche, comunicative e di accoglienza dai propri siti turistici».
Un bando da quasi 16 milioni di euro
Nel nuovo bando della Legge 18/99 per l’offerta turistica, con una dotazione di quasi 16 milioni di euro, si è dato incentivo all’eliminazione delle barriere architettoniche e al miglioramento dell’accessibilità nelle strutture ricettive.
«Anche gli operatori del territorio come Atl e consorzi stanno lavorando sempre più alla creazione di prodotti destinati a questo segmento, presentati al Ttg di Rimini» ha spiegato l’assessore al Turismo, Paolo Bongioanni.
Le diverse linee di intervento
La prima linea, dunque, è «Interventi per un turismo accessibile in Piemonte», che può contare su una dotazione di 300mila euro assegnati dal Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità. È destinata a promuove iniziative di promozione, informazione, comunicazione e scambio di conoscenze ed esperienze per lo sviluppo del turismo disabile.
Il secondo intervento è il bando «Metti in Comune l’inclusione» con una dotazione finanziaria di quasi 3 milioni di euro anch’essi dal Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità destinato ai Comuni per interventi quali spese per servizi, personale esterno, tirocini, progettazione, attrezzature, ausili, percorsi sensoriali, transfer e acquisto navette, formazione e lavori accessori.
Il terzo intervento è il bando della Legge regionale 18/99 per la riqualificazione e ampliamento dell’offerta turistica, riattivato dopo dieci anni con una dotazione di 15.870.000 euro di contributi a fondo perduto a favore delle piccole e medie imprese che svolgono attività ricettiva in Piemonte. Fra gli interventi finanziabili l’eliminazione di barriere architettoniche e il miglioramento dell’accessibilità per persone diversamente abili nelle strutture ricettive di qualunque tipo, dagli alberghi ai b&b. La quarta linea d’intervento per il turismo accessibile conta su 1,4 milioni di euro provenienti dal riparto del Funt (Fondo Unito Nazionale Turismo) dal Ministero. Destinatari sono sempre i Comuni, questa volta per interventi in conto capitale che permettono quindi interventi di tipo strutturale come abbattimento di barriere architettoniche in edifici e luoghi pubblici.