Il finanziamento

Regione Piemonte stanzia altri 12 milioni di euro per l’innovazione delle imprese commerciali

L'annuncio da Regione Piemonte per la misura di sostegno alle imprese.

Regione Piemonte stanzia altri 12 milioni di euro per l’innovazione delle imprese commerciali

Rifinanziato con 12 milioni di euro il Fondo Rotativo di Regione Piemonte: la misura per le imprese commerciali e la loro innovazione.

Imprese commerciali piemontesi: dalla Regione altri 12 milioni di euro

Riparte con una nuova dotazione di 12 milioni di euro il Fondo Rotativo: uno strumento che la Regione Piemonte mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese del commercio per sostenerle nell’innovazione, nel consolidamento e nello sviluppo. Il nuovo stanziamento è di 6 milioni di euro che vanno a raddoppiare gli altri 6 milioni rientrati dalla restituzione dei prestiti concessi negli anni passati. Di questi 12 milioni, 10,8 saranno assegnati nel 2025 e 2026 alle imprese commerciali come finanziamento agevolato e 1,2 a fondo perduto. «E’ una misura che interviene in parallelo al bando per i Distretti del commercio e che va a sostenere le nostre imprese nell’innovazione, nella competitività e nell’impegno quotidiano per mantenere quel presidio di servizi, di comunità e di qualità della vita che il commercio oggi più che mai è chiamato a sostenere nei centri urbani come nelle aree interne e periferiche» commenta l’assessore al Commercio, Paolo Bongioanni. Sono ammessi progetti dall’importo minimo fra i 25mila euro e i 250mila, che potranno ricevere un contributo massimo dai 500mila ai 1,5 milioni di euro. Lo sportello telematico per presentare le nuove richieste – affidato a Finpiemonte – verrà riaperto entro fine 2025. Fino a giugno sono state 171 le imprese commerciali che hanno potuto beneficiare del Fondo: il 62% microimprese, il 32% piccole e il 5% medie. La categoria più rappresentata è stata la ristorazione con somministrazione (32%), seguita dai bar e affini (8%), minimarket e alimentari, farmacie, commercio carni, gelaterie e pasticcerie e altri generi. L’importo medio