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Istituti storici e taglio del fondi

La Regione Piemonte mette a bilancio 25.000 euro in meno.

Istituti storici e taglio del fondi
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Ci sono 25mila euro in meno sui capitoli destinati ai fondi che sostengono le attività degli istituti storici della Resistenza. Nel bilancio della regione Piemonte si passa quindi da 250mila euro del 2024 a 225mila per il 2025.

Il focus

In Piemonte gli istituti storici sono sette: l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza Onlus, l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Asti, l’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti”, l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi”, l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Cuneo “Dante Livio Bianco”, l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nel Novarese e nel Verbano-Cusio-Ossola “Piero Fornara”, l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea nelle Province di Biella e Vercelli “Cino Moscatelli”.

Le ricorrenze

Possono sembrare poche migliaia di euro ma proprio nel 2025 si celebrano gli 80 anni del 25 Aprile e di conseguenza sono previste iniziative specifiche e numerose. Ricorrenza nella ricorrenza per l’istituto di Novara e Vco intitolato a Piero Fornara perché proprio nel 2025 si ricorda anche i 50 anni dalla morte. Fornara, pure avendo vinto la cattedra di pediatria all'Università di Pisa, non vi poté accedere per il suo rifiuto di iscriversi al Partito fascista.

La storia

Nella sua casa di corso Cavour 15 e nei locali dell'ambulatorio di pediatria si tennero riunioni di esponenti antifascisti, si raccolsero fondi, armi, munizioni e vestiario per le formazioni partigiane e si mantennero i collegamenti coi Comitati di liberazione nazionale di Milano, Torino e della provincia. Sia l'abitazione sia l'ambulatorio furono punti di riferimento dei collaboratori e delle staffette. Fu deputato dell'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana. Morì il 1º febbraio 1975 all’età di 77 anni, nominando erede universale dei suoi beni l'ospedale di Novara.

Il concorso

In sua memoria è stato appena bandita la prima edizione del concorso per l’assegnazione di un premio per una tesi di laurea magistrale in Storia contemporanea. Al primo classificato vanno mille euro. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito.
L’Istituto storico novarese, inoltre, cerca una sua sede ormai da anni e questo ulteriore depauperamento delle risorse non aiuta.