I dati

Nel Nordovest le imprese invecchiano di meno che altrove

«Il settore dove il fenomeno è più marcato – spiegano nel report gli studiosi - è l’agricoltura: qui quasi un titolare su tre (28,3%) ha almeno 70 anni. Seguono le attività estrattive (50,7%, su valori assoluti però molto piccoli), la fornitura di energia (20,1%) e l’artigianato manifatturiero (9,6%). In fondo alla classifica, i comparti più innovativi come ICT (4,2%) e consulenza (4,9%). L’invecchiamento dei titolari riflette una doppia dinamica: da un lato il rallentamento del ricambio generazionale, dall’altro la resistenza – anche culturale – a cedere la guida dell’attività. Il dato preoccupa soprattutto per le piccole imprese tradizionali, spesso familiari e radicate nel territorio, dove il passaggio di testimone è cruciale per garantirne la sopravvivenza».

Nel Nordovest le imprese invecchiano di meno che altrove

Anche le microimprese seguono il trend anagrafico della popolazione e invecchiano. Ma nei territori del Nordovest gli imprenditori individuali sono più giovani che altrove.

Le imprese del Nordovest invecchiano meno che altrove: la ricerca di Unioncamere

Lombardia, Piemonte e Liguria infatti hanno quote di imprenditori individuali over 70 decisamente al di sotto della media nazionale, che si ferma al 10,7% sul totale. In Lombardia la quota si attesta al 7,1% (28mila sul totale di 395mila individui), in Piemonte gli over 70 sono l’8,4% (19mila su un totale di 233mila) mentre in Liguria sono l’8,3% (quasi 7mila over 70 sul totale di 82mila). I dati sono stati raccolti al mese di giugno da una ricerca di Unioncamere-InfoCamere, analizzando il registro delle imprese delle Camere di Commercio.
Il quadro nazionale raccontato dai numeri è quello di un andamento che segue la demografia del paese, ossia che invecchia, ma anche un modello imprenditoriale che vede la persistenza della conduzione familiare.

L’andamento degli ultimi 10 anni per province

A livello provinciale è molto evidente il trend analizzando i dati degli ultimi 10 anni. Dal 2015 al 2025 l’aumento di imprenditori over 70 si è avuto in oltre due terzi delle province italiane, prevalentemente nel Mezzogiorno.  Tra Lombardia, Piemonte e Liguria gli imprenditori over 70 negli ultimi 10 anni sono cresciuti meno che altrove: e addirittura – in termini assoluti – in 2 province piemontesi sono diminuiti: nell’Alessandrino infatti il dato si è attestato a 473 persone in meno rispetto a 10 anni fa, mentre nell’Astigiano sono 2 gli imprenditori over 70 in meno nel 2025 rispetto a quelli del 2015 (con una crescita praticamente nulla negli ultimi 10 anni della quota percentuale: lo 0,4% di Alessandria e l’1,5% di Asti). Per quanto riguarda le Regioni del Nordovest i cali della quota degli over 70 nei 10 anni è del 2,3% in Valle d’Aosta, dell’1,9% in Liguria ,dell’1,8% in Lombardia e dell’1,5% in Piemonte, posizionando questi territori in una buona posizione nella classifica delle regioni italiane, che va dal 4% in più della Basilicata allo 0,5% in più del Lazio.

Il fenomeno è più marcato in agricoltura

«Il settore dove il fenomeno è più marcato – spiegano nel report gli studiosi – è l’agricoltura: qui quasi un titolare su tre (28,3%) ha almeno 70 anni. Seguono le attività estrattive (50,7%, su valori assoluti però molto piccoli), la fornitura di energia (20,1%) e l’artigianato manifatturiero (9,6%). In fondo alla classifica, i comparti più innovativi come ICT (4,2%) e consulenza (4,9%). L’invecchiamento dei titolari riflette una doppia dinamica: da un lato il rallentamento del ricambio generazionale, dall’altro la resistenza – anche culturale – a cedere la guida dell’attività. Il dato preoccupa soprattutto per le piccole imprese tradizionali, spesso familiari e radicate nel territorio, dove il passaggio di testimone è cruciale per garantirne la sopravvivenza».