Nel Nordovest la percentuale totale di territori soggetti a rischio frane, considerando anche la Valle d’Aosta, è del 18,7%.
Tra Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria oltre 10mila km quadrati sono a rischio frane
In totale si parla di una superficie pari a 10.861 km quadrati tra Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta individuata dall’ultimo rapporto dell’Ispra come ad elevato rischio pericolosità frane. Tra le nostre regioni però quelle dove il dato è più elevato (considerando solo le categorie di alto rischio) ci sono la Liguria e la Valle d’Aosta, che per la sua conformazione orografica (le aree montane sono naturalmente quelle più soggette a rischio frane) presenta ben l’83,7% del proprio territorio regionale a rischio (2.728,1 km quadrati). In Liguria la percentuale di territorio a rischio frane si ferma al 14,6% del totale regionale (789,9 km quadrati). Le altre regioni a rischio, secondo il rapporto dell’Ispra, sono la Provincia Autonoma di Trento, dove i km quadrati a rischio sono 1.280,1 (il 20,6% del totale del territorio regionale), la Toscana con 4.839 km quadrati (il 21% del territorio) e la Campania con 2.675,7 km quadrati (il 19,6% del territorio regionale).
I dati di Lombardia e Piemonte
In Piemonte i km quadrati individuati come aree a rischio e ad alto rischio frane nel 2024 sono 1.725,5 (il 6,8% del totale regionale), mentre in Lombardia il dato scende ulteriormente a 1.578,9 km quadrati, (il 6,6% dell’estensione totale regionale).
Oltre alle frane
Il rapporto, giunto alla sua 4ª edizione e realizzato in collaborazione con le agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, prende in esame anche la situazione relativa alle alluvioni, alle valanghe e all’erosione costiera, analizzando gli indicatori di rischio per tutto il territorio nazionale, in modo tale da fornire informazioni utili per il contrasto al fenomeno del dissesto idrogeologico dei nostri territori.
I Comuni a rischio
Nel Nordovest i Comuni i cui territori sono interessati da aree a pericolosità di frane elevata e molto elevata, aree a pericolosità idraulica media, da erosione costiera e/o aree valanghive sono il 95,4% in Piemonte, il 100% in Valle d’Aosta e in Liguria e l’84,9% in Lombardia. La situazione è in linea con il dato nazionale:
«I comuni interessati da aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata – si legge nel rapporto – da aree a pericolosità idraulica media, da erosione costiera e/o da aree valanghive sono complessivamente 7.463 pari al 94,5% del numero dei comuni italiani. Considerando singolarmente le quattro categorie di dissesto, sono 5.753 i comuni con aree a pericolosità da frana elevata P3 e molto elevata P4, 6.384 quelli con aree a pericolosità idraulica media, 556 con erosione costiera58 e 1.354 quelli con aree valanghive».