Curiosità

Esami di Stato nel Nordovest i voti sono tra i più bassi d’Italia

In tutta Italia ci sono stati 13.857 diplomati con lode, di cui 424 in Piemonte, 782 in Lombardia, 185 in Liguria; la regione con il risultato migliore (a livello di numeri puri) è stata la Campania con 2.898 allievi a raggiungere il voto più alto.

Esami di Stato nel Nordovest i voti sono tra i più bassi d’Italia

A ormai pochi giorni dalla riapertura delle scuole, allievi e docenti pronti per un nuovo anno mentre il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha appena pubblicato i dati relativi agli esiti degli scrutini e degli Esami di Stato della scuola secondaria di primo e di secondo grado per l’anno scolastico 2024/2025 che inducono a una riflessione, soprattutto sul divario tra Nord e Sud rispetto alle votazioni finali e quindi sia sulla preparazione dei ragazzi sia proprio sul modo di valutarli.

Nel Nordovest i voti agli esami di Stato sono tra i più bassi

Agli esami del secondo ciclo, inoltre, quest’anno è stato ammesso il 96,5% degli scrutinati e i diplomati risultano essere il 99,7% dei candidati che hanno svolto l’esame: in Piemonte è stato ammesso solo il 74,8% degli studenti, in Lombardia il 70,7% e in Liguria il 70,5% e la percentuale maggiore dei non ammessi stava frequentando un liceo. In tutta Italia ci sono stati 13.857 diplomati con lode, di cui 424 in Piemonte, 782 in Lombardia, 185 in Liguria; la regione con il risultato migliore (a livello di numeri puri) è stata la Campania con 2.898 allievi a raggiungere il voto più alto. In percentuale, i 100 e lode sono stati l’1,4 in Piemonte, lo 0,3 in Lombardia e l’1,8 in Liguria. La Calabria ha raggiunto il 6,1%, la Puglia il 5,5%, la Sicilia il 4,7 e la Campania il 4%. Le regioni del Sud, insomma, hanno risultati molto più alti rispetto alla media nazionale pari al 2,8% (nell’anno scolastico precedente si era fermata al 2,6% ma sempre con le stesse differenze territoriali): studenti molto più ligi al dovere e preparati o commissioni più propense ad abbondare con i voti?

Le medie sui minimi della sufficienza

Di contro, il punteggio minimo per superare l’esame di stato e cioè il 60, vede la media nazionale pari al 4,9% degli allievi: stessa percentuale in Piemonte, la Liguria sale al 6,4% e la Lombardia ha il valore più alto cioè 6,8%; le regioni del Sud, come intuibile, hanno valori bassi con la Calabria che si ferma al 2,9%. la maggioranza dei diplomati italiani si attesta su valutazioni comprese nella fascia tra il 71 e l’80 (per semplificare, dunque, voti tra il 7 e l’8): è 29,3% la media nazionale con le tre regioni del Nordovest tutte al di sopra di questa media.
A livello di tipologie di scuole, sono i licei a radunare gli allievi che arrivano alla lode: sono il 4,3% (con prevalenza al liceo classico e al liceo internazionale) mentre negli istituti tecnici si fermano all’1,5% e nei professionali allo 0,6%. Una classifica che “si ribalta” con il voto minimo (3,2% nei licei, 6,9 nei tecnici e 7,3 nei professionali) mentre vede percentuali omogenee sulle fasce di voto tra il 70 e il 90.

E infine l’esame di terza media

Per quanto riguarda, invece, gli esiti dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione (quindi quello al termine della terza media), sono stati ammessi il 98,2% degli studenti in Piemonte, il 98,6% in Lombardia e il 97,7% in Liguria. In tutte e tre le regioni, il 99,9% ha superato la prova. Dati simili a quelli dell’anno precedente, quindi con dati che sembrano molto positivi ma che se analizzati in base ai voti, mostrano qualche criticità: hanno raggiunto il 10 e lode solo il 3,7% dei allievi liguri, il 3,2 dei piemontesi e il 2,8 dei lombardi quando la media nazionale è del 5,2% sempre con le regioni del Sud a primeggiare. Il 7 e l’8 sono i voti che raggiungono in media il 29% degli alunni del Nordovest ma tra il 17 e il 15% si ferma alla sufficienza.