In Liguria sono 17 i borghi che hanno il marchio di qualità Touring di Bandiera arancione e che meritano di essere scoperti per la loro storia e le loro bellezze.
In territorio ligure il viaggio alla scoperta delle bandiere arancioni del Touring Club Italiano
In provincia di Imperia: Airole conserva l’antica struttura medievale ad anelli concentrici, un centro storico armonico con case addossate l’una all’altra affacciate su stretti vicoli, i carruggi, che conducono verso la piazza principale dominata dalla parrocchiale barocca dei Santi Filippo e Giacomo. Incorniciato da una rete sentieristica collegata dai ponti in pietra sul fiume Roya, dove è possibile praticare kayak e sul torrente Bevera, il paese lega il suo nome a una storia antica: tre le torri di avvistamento (la Torre d’Olivè, la Torre del Vio e la Torre delle Garbae) lungo i sentieri e le vecchie mulattiere, mulini e forni, il campanile barocco, il Santuario della Madonna delle Grazie. La coltivazione del vino secondo il famoso sistema ligure detto “a trincea” è ancora oggi visibile. Tra gli eventi, il raduno nazionale delle Vespe, nel primo sabato d’agosto, e la festa della lavanda dove, come da tradizione, il fiore viene distillato utilizzando un vecchio alambicco.
Molte le bandiere arancioni in provincia di Savona
Sassello è ricco di boschi, sentieri e sorgenti che ne fanno meta ideale per un’immersione nella natura. Gli amaretti sono famosi in tutto il mondo e da segnalare ai buongustai anche i salumi, i funghi, il pecorino e i “tirotti”, focacce dalla tipica forma ovale. Toirano è conosciuta soprattutto per il suo complesso di 150 grotte aperte al pubblico che conservano resti preistorici risalenti al Paleolitico inferiore con tracce di impronte umane, di torce e di unghiate d’orso. Suggestivo, in paese, è il ponte a tre arcate del secolo XIV sul torrente Varatella. Tra case e botteghe si trova il palazzo del Carretto, che ospita nelle scuderie il Museo di Storia, Cultura e Tradizioni della Val Varatella. Castelvecchio di Rocca Barbena ha una fitta rete di vicoli e viuzze tortuose conducono al castello, edificato intorno al XI secolo, dapprima roccaforte dei Clavesana e in seguito appartenuto ai Del Carretto.
La situazione in provincia di Genova
In provincia di Genova si trova Santo Stefano d’Aveto che ha storia antica: l’edificazione del primo nucleo abitativo risale all’epoca preistorica. Il territorio che fa parte del Parco Naturale Regionale dell’Aveto offre la possibilità di praticare numerosi sport e attività. Dal punto di vista gastronomico, ottimi i funghi, il formaggio San Stè, tra i più rinomati della regione, il “sarassu” (la ricotta salata), il miele, i canestrelli e la pinolata.
Il quadro nello spezzino
In provincia di La Spezia, Brugnato è un piccolo centro situato ai piedi dell’Appennino, considerato il più importante della Val di Vara. Vi si accede dalle medievali porte Sottana e Soprana. Cuore dell’abitato è piazza San Pietro, con la parrocchiale dei Ss. Pietro, Lorenzo e Colombano. Presente anche il palazzo vescovile con il museo diocesano.
Castelnuovo Magra ha ben visibili le due torri e la cinta muraria del palazzo dei Vescovi-Conti di Luni (XIII sec.) dove nel 1306 Dante Alighieri firmò la Pace di tra i marchesi Malspina e il vescovo Antonio da Camilla. La Turris Magna, appena restaurata, è aperta al pubblico ed è sede di inziative e mostre. La parrocchiale conserva una tela della Crocifissione di Peter Brueghel il Giovane (1564-1637), nonchè molte opere in marmo di artisti carraresi. Nelle giornate particolarmente limpide si possono scorgere le isole della Gorgona e della Capraia, fino alla sagoma della Corsica.
Pignone è inserita in un interessante contesto naturalistico, caratterizzato da una grande varietà di fenomeni carsici, che si possono osservare nelle numerose grotte e doline lungo le antiche mulattiere. L’abitato mantiene in buona parte l’impianto medievale a struttura compatta. Tra i prodotti, la patata di Pignone e diverse varietà di fagioli,
A Varese Ligure colpisce il contrasto tra le mura del Castello dei Fieschi e l’elegante facciata barocca della seicentesca chiesa dei Ss. Teresa D’Avila e Filippo Neri. Da segnalare, inoltre, la Torre Civica e il ponte Grecino che dal 1515 unisce le sponde del torrente Crovana.