L'indagine

Aumenta nel Nordovest la raccolta di carta e cartone ed ecco perché è un dato positivo

Gli aumenti tra il 2023 e il 2024 nei nostri territori sono stati infatti del 3,1% in Piemonte, del 2% in Liguria e dell’1,2% in Lombardia. Nel 2024 la raccolta pro capite di carta e cartone ha superato ampiamente nel Nordovest la soglia dei 65 kg per abitante.

Aumenta nel Nordovest la raccolta di carta e cartone ed ecco perché è un dato positivo
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Bene nel Nordovest la raccolta differenziata di carta e cartone: sebbene il primo posto del Veneto, dove rispetto al 2023 la raccolta è aumentata del 9,5%, sia imprendibile, le nostre regioni si difendono, ma potrebbero fare di più, nella differenziazione di carta e cartone nei rifiuti.

Raccolta carta e cartone in aumento nei territori del Nordovest

Gli aumenti tra il 2023 e il 2024 nei nostri territori sono stati infatti del 3,1% in Piemonte, del 2% in Liguria e dell’1,2% in Lombardia. Nel 2024 la raccolta pro capite di carta e cartone ha superato ampiamente nel Nordovest la soglia dei 65 kg per abitante. Piemonte, Lombardia e Liguria si attestano rispettivamente sui 74,6 kg per abitante, 61,2 kg per abitante e 74,9 kg per abitante. Nel 2023 nelle nostre regioni la quota di incidenza di carta e cartone sulla raccolta differenziata totale ammontava a 14,4% in Piemonte, 13,8% in Liguria e 12,8% in Lombardia. A rendere noti i dati del 2024 è la 30ª edizione del rapporto di Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, pubblicato a luglio e relativo ai dati del 2024.

La crescita a livello nazionale

A livello nazionale nel 2024 la differenziata di carta e cartone cresce del 3,5%. il tasso di riciclo di materiali cellulosici è al 90%, oltre l’85% imposto dall’obiettivo UE della direttiva 2018/852/CE. Il Piemonte, assieme a Veneto ed Emilia Romagna, detiene il record di incremento della percentuale di differenziata di carta e cartone con il +4,4% del 2024 rispetto al 2023. il volume complessivo di carta e cartone riciclato in Italia nel 2024 è di 3,9 milioni di tonnellate, 131mila tonnellate in più rispetto al 2023 (il 3,5%).

«Rispetto alle stime dell’anno precedente, che indicavano una diffusa contrazione della produzione di rifiuti urbani, le proiezioni sul 2024 suggeriscono una sostanziale stabilità dei rifiuti totali prodotti in Italia, stimati in circa 29,7 milioni di tonnellate».

Lo studio sulle città metropolitane

Lo studio di Comieco ha analizzato anche la performance delle principali 6 città metropolitane in Italia: Milano, Torino, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. Nelle 6 città la differenziata di carta e cartone registrata nel 2024 è stata superiore alla media nazionale:

«Immaginiamoci – così gli esperti nel rapporto di Comieco - queste sei città metropolitane come un unicum. La produzione pro-capite di rifiuti totali di questa macro-città (quasi 7 milioni di abitanti che producono quasi 3,8 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, di cui oltre il 48%, pari a 1,84 milioni, raccolti in modo differenziato) è superiore a quella nazionale di oltre il 9% e, rispetto al 2023, è aumentata del 2%. Nel complesso, la raccolta differenziata media è migliorata del 5,6% rispetto al 2023. In particolare, la frazione carta ha registrato un incremento del +4,1%, con una resa media pro-capite che supera quella nazionale (70,7 kg/abitante-anno contro 65,5 kg/abitante-anno). Parallelamente, i rifiuti indifferenziati sono diminuiti dell’1,2%. Concentrandosi sulla raccolta di carta e cartone nelle sei città, nel 2024 i volumi hanno superato le 486 mila tonnellate, pari a circa il 12,6% del dato nazionale».

Il caso di Torino

Torino è l’unico centro nel quale si registra sia un aumento dei rifiuti indifferenziati (+1,9%) sia della raccolta differenziata totale, che ha avuto tra l’altro il dato più alto tra tutte le città osservate (+10,2%).

«La raccolta differenziata, dicono i numeri – scrive il direttore generale di Comieco, Carlo Montalbetti - è sempre più capace di nutrire il sistema nazionale di riciclo. Perché la foresta cresca rigogliosa, tuttavia, non basta che le quantità aumentino: serve anche farle aumentare con cura. La qualità della raccolta resta infatti una sfida cruciale, visto che gli errori di conferimento introducono componenti estranee che compromettono l’efficacia e l’economicità del riciclo. Per questo è fondamentale la collaborazione di ogni attore. I cittadini possono fare la loro parte separando correttamente gli imballaggi in carta e cartone da plastica e metallo (come puntine, cellophane o nastri adesivi). Anche la scelta del contenitore utilizzato per conferire gli imballaggi al servizio di raccolta può aiutare tantissimo: obbligatorio, come indicato da CAM, contenitori riutilizzabili dedicati o in alternativa sacchi di carta. Anche i gestori del servizio sono chiamati a impiegare attrezzature efficaci e a garantire svuotamenti e ritiri regolari, per minimizzare le impurità iniziali e ridurre gli scarti di processo. Un’industria cartaria come quella italiana, leader in UE per circolarità e rinnovabilità, necessita di materie prime di alta qualità, frutto di una raccolta e un riciclo eseguiti con cura».