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Per la Croce rossa in Piemonte nel 2024 si sono contate oltre 3 milioni di ore di volontariato

94 comitati territoriali, 22.791 volontari (età media 48 anni), di cui 5.898 giovani, 778 dipendenti, oltre 3 milioni di ore di volontariato, 2.023 mezzi in servizio con una percorrenza complessiva di circa 12 milioni di chilometri.

Per la Croce rossa in Piemonte nel 2024 si sono contate oltre 3 milioni di ore di volontariato
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Tutti i dati del report annuale della Croce rossa piemontese: in totale nel 2024 si sono contate oltre 3 milioni di ore di volontariato.

Oltre 3 milioni di ore di volontariato per la Croce rossa in Piemonte nel 2024

94 comitati territoriali, 22.791 volontari (età media 48 anni), di cui 5.898 giovani, 778 dipendenti, oltre 3 milioni di ore di volontariato, 2.023 mezzi in servizio con una percorrenza complessiva di circa 12 milioni di chilometri: questi alcuni dei dati contenuti nel primo Report annuale, relativo al 2024, a testimonianza della presenza costante della Croce Rossa in ogni angolo della regione Piemonte. In un anno sono state erogate 7.598 prestazioni, raggiunti 4.885 pazienti con 1.797 visite di medicina generale effettuate, 3.905 di medicina specialistica, 1.106 di supporto psicologico, 790 farmaci distribuiti. L’attività di soccorso sanitario e di trasporto socioassistenziale svolta dalla Croce Rossa, ricopre un ruolo rilevante in Piemonte: essa costituisce il 70% dei servizi svolti dai Comitati territoriali. Distribuiti anche beni di prima necessità a 2.801 nuclei familiari e 5.445 persone oltre a fornire supporto alla vulnerabilità a 11.219 persone e 4.006 nuclei familiari. Fondamentale, quindi, la formazione: l’offerta formativa di Cri conta internamente 295 corsi; l’ampia proposta consente ai volontari di indirizzare la propria specializzazione nei diversi ambiti di attività all’interno dell’organizzazione.

Nel febbraio la sigla del nuovo accordo con la Regione

Il 19 febbraio 2024, inoltre, la Regione Piemonte ha siglato il rinnovo del nuovo accordo con le principali organizzazioni di volontariato del settore sanitario, tra cui la Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale del Piemonte, che disciplina i rapporti tra l’Azienda Sanitaria Zero, le Asl e le Organizzazioni di Volontariato per il trasporto sanitario, comprendendo: emergenza-urgenza extraospedaliera; dialisi; patologie autorizzabili e continuazione delle cure ospedaliere.

«Dietro ogni grafico e ogni numero di questo report ci sono notti in ambulanza, corsi di primo soccorso, attività sociali, sorrisi ritrovati dopo un’emergenza. Il vero valore non si misura in numeri, ma in abbracci, sguardi e parole che fanno la differenza. Questo documento è un tributo corale ai nostri volontari e operatori, a chi era presente oggi e a chi, silenziosamente, era in servizio altrove - spiega Vittorio Ferrero, presidente Regionale Cri Piemonte - In Piemonte la Croce Rossa è protagonista del Sistema Sanitario regionale, con oltre 430 000 trasporti sanitari convenzionati, metà dei quali per il servizio di emergenza-urgenza 118. Siamo l’unica realtà regionale in Italia capace di garantire, con continuità, un servizio di trasporto tanto esteso: ogni investimento dei singoli Comitati per migliorarlo è, di fatto, un investimento per l’intera comunità piemontese».

Tante le attività, le iniziative, le esercitazioni, il supporto fornito anche all’estero.

«La presentazione del primo report annuale è l’occasione per ringraziare le donne e gli uomini della Cri per il loro grande lavoro sul territorio. Un lavoro che è riconosciuto da tutti, senza il quale la sanità non potrebbe continuare ad erogare i suoi servizi. Ma la Croce Rossa non è solo sanità ma anche inclusione sociale con le sue meritorie attività a favore delle persone che necessitano di aiuto e di un sostegno. Un esempio concreto ed efficace di sussidiarietà» ha commentato Federico Riboldi, assessore regionale alla Sanità.