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Alcune idee per una gita fuori porta in Lombardia: piccoli gioielli da scoprire

In piena stagione estiva, qualche suggerimento su possiibli gite domenicali.

Alcune idee per una gita fuori porta in Lombardia: piccoli gioielli da scoprire
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Lo spunto dei suggerimenti è stato preso dalla classifica regionale dei Luoghi del Cuore del Fai: ecco qualche idea per una gita fuori porta in Lombardia.

Lombardia, qualche idea per una gita fuori porta dalla classifica del Fai

Luoghi che possiedono un significato profondo, anche se non hanno la stessa notorietà di altre bellezze italiane. La “classifica regionale” dei Luoghi del cuore Fai permette di scoprire monumenti, chiese, musei, ville, parchi e magari sceglierli come mete di gita fuori porta.

Il più votato è stato il Traghetto di Leonardo da Vinci, Imbersago (Lecco): ha storicamente prestato servizio come importante collegamento tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia fino alla fine del XVIII secolo. Sulla base di un disegno datato 1513 e incluso nel Codice Windsor, si ipotizza che Leonardo abbia progettato o perfezionato l’infrastruttura durante il suo soggiorno nella vicina Vaprio d’Adda, tra il 1506 e il 1507. Il sistema funziona grazie a un cavo – oggi ‘acciaio - teso tra le due sponde, sfruttando la corrente del fiume per il movimento, senza quindi la necessità di un motore. Questo traghetto ha rappresentato per secoli un mezzo vitale per il trasporto di merci e persone e continua a operare oggi in prevalenza per la fruizione turistica e per le scolaresche.
Poi, la chiesa di San Maurizio in Santa Margherita a Monza: edificata sul sito dell’antico monastero di Santa Margherita fondato nel XIII secolo dagli Umiliati, la chiesa venne riedificata nel 1469, quando fu dedicata alle sante Margherita e Caterina. Il monastero divenne famoso per la vicenda di Marianna de Leyva, che ispirò il personaggio della monaca di Monza nei “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. Nel XVIII secolo, l’edificio fu sottoposto a un radicale rifacimento a causa delle condizioni precarie della struttura. Con la soppressione del monastero nel 1785, la chiesa fu sconsacrata e il complesso venduto. La facciata della chiesa si distingue per lo stile barocchetto lombardo, con una statua di Santa Margherita e un ricco portale in marmo. L’interno ospita affreschi di Carlo Innocenzo Carloni e tele di artisti locali, mentre un organo del XVIII secolo completa l’apparato decorativo.
Chiesa di San Giorgio in Lemine, Almenno san Salvatore (Bergamo): è famosa soprattutto per il suo ciclo di affreschi trecenteschi, che rappresentano il più completo esempio di arte pittorica medievale nella Bergamasca; adornano le navate laterali e centrale, dove si trova il celebre ciclo della Vita di Cristo.
Chiesa e convento di Maria Incoronata, Martinengo (Bergamo): costruita intorno al 1475, la facciata è scandita da monofore a sesto acuto e lesene, mentre un fregio di archetti in cotto, tipici dell’architettura tardogotica lombarda, corre sotto gronda lungo tutto il perimetro, interessando anche  la torre campanaria. All’interno la chiesa è composta di due vaste aule, la prima riservata ai fedeli, con soffitto in legno; la seconda costituisce la chiesa conventuale vera e propria, coperta da volte a vela, che si conclude con un coro quadrato. L’interno è riccamente affrescato.
Santissima, Gussago (Brescia): un complesso domenicano sul colle Barbisone, con la prima attestazione di esistenza del 1460. Nel 1479 Papa Sisto IV la affidò ai Domenicani, che le affiancarono un convento, rendendola un importante centro spirituale e agricolo per oltre tre secoli. Dopo trasformazioni e anni di abbandono dal 1990 è stato restaurato e recuperato.
Chiesa di Sant’Egidio, Lecco: adagiata nella frazione di Bonacina, là dove la città lascia spazio ai sentieri montani, sorge la chiesa di Sant’Egidio, antico edificio religioso documentato dal XIII secolo. Raggiungibile attraversando il torrente Caldone, celebrato per le sue acque curative, la chiesa conserva affreschi secenteschi e frammenti decorativi di epoca quattrocentesca, tra cui il sorprendente tondo con il profeta Giona, emerso durante recenti indagini. E’ aperta ogni prima domenica del mese.
Pieve di Santa Maria Vecchia a Gussago: vanta origini altomedievali legate a un antico nucleo longobardo; dopo significativi interventi nell’XI secolo, l’edificio ha acquisito l’assetto attuale nel 1470, con ulteriori interventi secenteschi. Tra le opere artistiche spicca il “Pulpito di Maviorano”, frutto dell’assemblaggio di pilastrini e lastre longobardi dell’VIII secolo - queste ultime ricche di figurazioni di valore simbolico -, oltre al cinquecentesco “Polittico del Rosario” di Luca Mombello. Aperta su richiesta.
Una curiosità: la motonave La Capitanio 1926, Lovere (Bergamo). Lunga 24 metri e larga 4.40, un tempo piroscafo a vapore, è stata costruita nel 1926 a Genova Voltri per la Società di Navigazione a Vapore del Lago d’Iseo e oggi vanta il titolo di battello più antico del Lago d’Iseo ancora oggi navigante. Porta il nome di Bartolomea Capitanio, una religiosa di Lovere, beatificata nello stesso anno. Dismessa nel 1965, fu salvata dalla rottamazione dall’armatore Giovanni Battista Carrara. Nel 2023, l’associazione “La Capitanio” ha avviato un intenso lavoro di manutenzione, con più di 700 ore di volontariato e l’aiuto di professionisti, per celebrare al meglio il suo centenario e continuare a far navigare questo storico veicolo. L’obiettivo è anche quello di formare il Museo “La Capitanio 1926”, che raggiungerà tutti i 16 comuni del Sebino.