Risarcimenti

Dalla Regione Piemonte oltre 3 milioni e mezzo di euro per risarcire i danni della fauna selvatica alle aziende agricole

La somma va a coprire sotto forma di risarcimento l’83% dei danni periziati.

Dalla Regione Piemonte oltre 3 milioni e mezzo di euro per risarcire i danni della fauna selvatica alle aziende agricole
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Oltre 3 milioni e mezzo di euro dalla Regione Piemonte per risarcire l'83% dei danni della fauna selvatica alle aziende agricole.

Danni della fauna selvatica in Piemonte, dalla Regione i fondi per le aziende agricole

Uno stanziamento di 3.604.844,99 euro che andranno alle aziende agricole piemontesi che nel 2024 hanno subito danni economici da parte della fauna selvatica: la somma va a coprire sotto forma di risarcimento l’83% dei danni periziati.

«Una percentuale che pone il Piemonte al primo posto fra le Regioni italiane per quota di ristoro riconosciuta ai nostri agricoltori - spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore Paolo Bongioanni - Uno strumento di sostegno diretto alle nostre imprese agricole che agisce in sinergia con le politiche strutturali e gli strumenti messi a disposizione dalla Regione per la prevenzione - come i vari bandi per l’acquisto e posa in opera di barriere fisiche e mezzi di contrasto - e con l’enorme lavoro di gestione della fauna selvatica condotto assieme alle Province e Città Metropolitana di Torino, agli Ambiti Territoriali Caccia e Comprensori Alpini dell’intero territorio regionale».

Se i risarcimenti dei danni provocati alle produzioni e alle strutture delle aziende agricole dagli eventi climatici e meteo eccezionali sono gestiti a livello nazionale e coperti direttamente con propri fondi, la Regione si fa invece carico dell’importante voce del risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica alle colture e agli allevamenti zootecnici (questi ultimi oggetto di un’altra misura regionale). Nel 2024 le richieste di risarcimento per danni alle colture sono state 4.379 per un importo di 4.639.293,72 euro. I danni sono stati provocati per circa il 70% dai cinghiali, il 12% da ungulati ruminanti, il 9% da corvidi e il rimanente da altre specie animali. Le tipologie di danni più frequenti sono la distruzione delle zolle (oltre 14mila ettari) e la distruzione del prodotto a termine (4,5mila ettari), per una perdita totale di prodotto quantificata in 177mila quintali su tutto il Piemonte. La provincia più colpita è quella di Torino con 54mila quintali di prodotto perso nel 2024, seguita da Novara, Alessandria, Biella, Cuneo, Asti, Vco, Vercelli.