Il punto dell'Aou

All’Aou di Alessandria nel primo trimestre del 2025 sono 383 gli studi clinici attivi

L’obiettivo è superare i limiti delle tecniche tradizionali, integrando metodiche basate su Next-Generation Sequencing, biopsia liquida e modelli bioinformatici avanzati, per una diagnosi più accurata e personalizzata.

All’Aou di Alessandria nel primo trimestre del 2025 sono 383 gli studi clinici attivi

L’Azienda Ospedaliera Universitaria di Alessandria ha reso nota una fotografia della situazione al primo trimestre di quest’anno.

Ad Alessandria nei primi 3 mesi del 2025 ben 383 studi clinici attivi

Al primo trimestre del 2025 sono 383 gli studi clinici attivi, di cui il 64% osservazionali e il 36% interventistici, con una prevalenza di studi no-profit (78%) rispetto a quelli profit (22%). Nello stesso periodo, sono stati pubblicati 54 articoli scientifici su riviste indicizzate e impattate, a testimonianza della vivacità della produzione scientifica aziendale. Un bilancio importante per l’Aou di Alessandria. Tra i progetti più rilevanti, la ricerca finalizzata, finanziata dal Ministero della Salute nel 2021, coordinata da Marco Ladetto, direttore di Ematologia, in partenariato con l’Aou di Torino e l’Università degli Studi. Il progetto si concentra sullo sviluppo e la validazione di strumenti innovativi per il monitoraggio della malattia minima residua (MRD) nei linfomi follicolari e a cellule del mantello. L’obiettivo è superare i limiti delle tecniche tradizionali, integrando metodiche basate su Next-Generation Sequencing, biopsia liquida e modelli bioinformatici avanzati, per una diagnosi più accurata e personalizzata.