Dal 2019 al 2023 in Italia sono sparite quasi 2700 edicole travolte dalla crisi dell'editoria
I dati diffusi da Unioncamere-Infocamere.

Sono quasi 2700 le edicole sparite dal 2019 al 2023 in Italia travolte dalla crisi dell'editoria.
Crisi editoria: in 4 anni sono sparite quasi 2700 edicole
Non solo un punto vendita di giornali e riviste e dunque un piccole “centro culturale”, ma una funzione sociale e di controllo in paesi e città. L’edicola è quindi un patrimonio da conservare che però sta faticando sempre più. I dati sono significativi: in 4 anni, dal 2019 al 2023, in Italia sono «sparite» quasi 2.700 edicole, travolte dalla crisi dell’editoria. Il 16,5% dei giornalai in attività nel 2019 quattro anni dopo è andato in pensione senza aver trovato qualcuno che prendesse il suo posto o è stato costretto ad abbassare per sempre la saracinesca e cercarsi un altro lavoro. In Piemonte è andata ancora peggio: le edicole che hanno chiuso nello stesso periodo sono state, infatti, 245, pari al 20,8%. In proporzione è andata un po’ meglio in Lombardia, con 430 edicole chiuse (-15,9% sul totale) e in Liguria, dove si sono registrate 116 chiusure (-15,5%). Questi gli ultimi dati diffusi da Unioncamere-Infocamere nel gennaio del 2024 sui dati del registro delle imprese.
In provincia di Sondrio l'unico dato positivo del Nord Ovest
In tutta Italia ci sono soltanto due segni più, un +1, risicato in verità, ma sempre segno positivo, e uno di questi si trova nel Nordovest. In provincia di Sondrio, infatti, nel 2023 risultavano aperte 26 edicole, una in più rispetto a 4 anni prima. Tutte le altre province fanno segnare un segno meno, anche molto pesante, come ad esempio Vercelli e Alessandria con rispettivamente -16 (-27,1%) e -43 (-29,3%). Come sottolineava la relazione di Unioncamere
«la riduzione delle rivendite non è solo un danno per quanti preferiscono aggiornarsi sulla carta stampata piuttosto che su strumenti digitali, è anche un peccato sotto il profilo della crescita della componente femminile e giovanile nell’impresa. Considerato le quasi 12mila imprese registrate a fine settembre 2023, 4.450 risultano essere femminili e 701 giovanili. Ciò significa che il mestiere dell’edicolante piace molto alle imprenditrici che, in quest’ambito, rappresentano più del 37% delle imprese registrate. Un’attività che sembra invece piacere poco ai giovani Under 35, ai quali oggi appartiene solo il 5,9% delle edicole attive nei territori italiani, 528 meno di 4 anni prima (-43%)».
Un lavoro duro perché le edicole sono operative 7 giorni su 7 e aprono la mattina presto, sacrifici che un tempo si facevano più volentieri a fronte di incassi sicuramente maggiori di quelli odierni. Ma la funzione dell’edicola rimane, e molti operatori stanno cercando nuove strade per restare punto di riferimento delle comunità.