In Liguria stanziati 150mila euro dalla Regione per la fondazione antiusura Santa Maria del soccorso di Genova
Il prestito sull’onore è un'agevolazione che prevede un prestito senza interessi per i richiedenti per cifre dai 3mila ai 10mila euro, a favore di cittadini e famiglie che hanno difficoltà ad accedere al credito ordinario. In questa tipologia di prestito, gli interessi vengono pagati da regione Liguria tramite un fondo di garanzia creato e gestito dalla finanziaria regionale Filse.

La fondazione anti usura Santa Maria del soccorso di Genova ha ricevuto 150mila euro dalla Regione Liguria.
La Regione Liguria ha stanziato 150mila euro per la fondazione Santa Maria del soccorso di Genova
Regione Liguria ha stanziato 150mila euro alla fondazione anti usura Santa Maria del soccorso di Genova con l’obiettivo di agevolare uno sviluppo economico e sociale sempre più libero da condizionamenti illegali e sostenere l’azione della Fondazione in aiuto alle famiglie e ai cittadini in difficoltà. La fondazione anti usura collabora con Regione Liguria dal 2004, dal momento dell’istituzione dei prestiti sull’onore: in particolare si occupa della valutazione delle richieste di accesso a questo particolare strumento. Il prestito sull’onore è un'agevolazione che prevede un prestito senza interessi per i richiedenti per cifre dai 3mila ai 10mila euro, a favore di cittadini e famiglie che hanno difficoltà ad accedere al credito ordinario. In questa tipologia di prestito, gli interessi vengono pagati da regione Liguria tramite un fondo di garanzia creato e gestito dalla finanziaria regionale Filse.
Quest’anno è stata decisa una riparametrazione delle attuali soglie massime di Isee per l’acceso alla misura da 20mila a 24mila euro per i singoli e da 30mila a 32mila per i nuclei familiari.
«Anche quest’anno vogliamo aiutare le famiglie in difficoltà, sostenendo la fondamentale attività della fondazione – spiega l’assessore alle Politiche sociali di regione Liguria, Massimo Nicolò - che contrasta in maniera determinante il fenomeno dell’usura, svolgendo un'importante opera di affiancamento nella fase che precede l’erogazione del prestito, ma anche cercando forme di sostegno alternativo per chi non può invece accedere al fondo».