Studenti piemontesi a Roma con il bando Legalità è cultura
«Questa iniziativa rappresenta un importante strumento di crescita per i nostri ragazzi - ha dichiarato il vicepresidente della Regione, Elena Chiorino - La scuola ha un ruolo fondamentale nella costruzione di una società consapevole e rispettosa delle regole».

Sono stati 200 gli studenti piemontesi che sono andati a Roma grazie al bando Legalità è cultura realizzato dalla Regione Piemonte con importanti collaborazioni istituzionali.
Studenti piemontesi a Roma grazie al bando Legalità è cultura
Duecento studenti piemontesi hanno avuto l'opportunità di conoscere più da vicino il sacrificio di chi, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha dato la propria vita per combattere la mafia e per difendere la democrazia. Una giornata a Roma inserita nell’ambito del bando regionale «Legalità è cultura», realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Piemonte, il ministero della Giustizia, il dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Corpo di Polizia Penitenziaria. Hanno partecipato le scuole secondarie di primo grado di Castiglione Torinese, Caselette, Nizza Monferrato, Spinetta Marengo, Giaveno, Settimo Torinese, Villadossola, Piossasco.
«Questa iniziativa rappresenta un importante strumento di crescita per i nostri ragazzi - ha dichiarato il vicepresidente della Regione, Elena Chiorino - La scuola ha un ruolo fondamentale nella costruzione di una società consapevole e rispettosa delle regole. Sostenere progetti che avvicinano i giovani ai valori della legalità e del rispetto delle istituzioni significa investire nel futuro della nostra Nazione. E’ così che possiamo costruire una coscienza civica forte e radicata nei nostri giovani, che li renda protagonisti di un futuro in cui la legalità e la giustizia siano valori imprescindibili. I ragazzi devono conoscere la storia di chi ha sacrificato la propria vita per combattere la mafia, prendendo come esempio il coraggio e la determinazione di uomini e donne che hanno lottato per la tutela della legalità. Il concorso regionale dedicato alla memoria dell’agente scelto Giuseppe Montalto è un segnale concreto dell’impegno del Piemonte nel trasmettere ai ragazzi la consapevolezza dell'importanza della giustizia e della lotta a ogni forma di criminalità. Ci tengo a ringraziare i professori che hanno promosso la partecipazione ai ragazzi all’iniziativa, i dirigenti e funzionari della Regione che l’hanno seguita e tutti gli agenti della polizia penitenziaria per la straordinaria accoglienza riservata agli studenti».
Il bando "Legalità è cultura” ha permesso a dieci scuole di ricevere un contributo di 5mila euro per sostenere i costi di un viaggio d’istruzione a Roma nella primavera del 2025, in occasione delle celebrazioni della Giornata in memoria delle vittime delle mafie, patrocinata dal ministero della Giustizia.