Crisi da sovraindebitamento nel Consiglio regionale lombardo approvata una proposta di legge
Ad oggi sono circa 5 milioni le famiglie e le piccole imprese che versano in stato di indebitamento patologico, di cui circa 2 milioni hanno a che fare con il sovraindebitamento.

Il Consiglio regionale lombardo ha approvato una proposta di legge per far fronte alla questione delle crisi da sovraindebitamento sempre più numerose.
Crisi da sovraindebitamento sempre più numerose, arriva la proposta di legge regionale
Le crisi da sovraindebitamento stanno coinvolgendo un numero crescente di persone, famiglie e imprenditori col rischio di far aumentare sensibilmente anche il numero dei soggetti considerati fragili. L'accesso alle procedure di sovraindebitamento post pandemia attraverso gli Organismi di Composizione della Crisi (O.C.C.) è stato caratterizzato da una crescita costante.
L'indebitamento patologico riguarda 5 milioni di famiglie e piccole imprese
Ad oggi sono circa 5 milioni le famiglie e le piccole imprese che versano in stato di indebitamento patologico, di cui circa 2 milioni hanno a che fare con il sovraindebitamento. Una parte considerevole dei soggetti indebitati (16,3%) risiede in Lombardia, dove già nel 2023 rispetto all’anno precedente è stato registrato un incremento del 44% delle istanze depositate. E’ una situazione preoccupante, causata da difficoltà economiche spesso non prevedibili, che ora Regione Lombardia intende affrontare nell’ambito delle sue competenze con strumenti mirati e misure innovative, messe in campo dal progetto di legge sulla prevenzione e il contrasto al fenomeno che ha ricevuto il via libera a larga maggioranza dalla Commissione Attività produttive del Consiglio regionale.
«I cittadini italiani sono sempre più indebitati - ha detto la relatrice e prima firmataria dell’iniziativa Chiara Valcepina (FdI) - e perciò occorre intervenire su più piani, promuovendo campagne di informazione, un’attività di assistenza personalizzata attraverso sportelli di consulenza, un potenziamento della rete degli operatori sociali, servizi di supporto psicologico, azioni di welfare e di sostegno in caso di situazioni legate all’emergenza abitativa. Le tipologie di intervento potranno essere le più diverse e sono tutte previste dalla legge che abbiamo varato. Una particolare attenzione verrà riservata ai nuclei familiari con figli a carico, alle persone fragili e agli anziani a rischio di sovraindebitamento. Come Regione verranno istituiti un Osservatorio col compito di monitorare la situazione, composto da rappresentanti di enti pubblici e privati, e una Cabina di regia con funzioni più operative. In coordinamento con le iniziative previste a livello nazionale, si collaborerà con Enti locali, Università, Camere di commercio, Tribunali, ordini professionali e tutti i soggetti istituzionali interessati, creando così un’ampia alleanza di forze in grado di affrontare tutti gli aspetti del problema. Prevediamo il coinvolgimento dei soggetti creditori e il rafforzamento degli Organismi di Composizione della Crisi. Verrà inoltre potenziata la piattaforma informatica di supporto informativo al Tavolo di lavoro per la prevenzione dell’usura e del sovraindebitamento. Nostro obiettivo è di favorire la crescita di una comunità coesa e di contrastare l’emarginazione sociale. Non dimentichiamoci che su tali fragilità si inseriscono spesso le mafie, rendendo ancora più urgente l’impegno delle istituzioni nel supportare chi è in difficoltà».
Il progetto di legge è stato approvato a larga maggioranza, con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e della consigliera Martina Sassoli (LM). Per il Pd è intervenuto il consigliere Paolo Romano, che ha annunciato un voto di astensione augurandosi ulteriori interlocuzioni (su alcuni temi tra i quali quello della casa) che potrebbero portare a un voto favorevole in Aula.