Montagna e mare le caratteristiche dei cammini in Liguria
Sono numerosi anche i cammini in Liguria, grazie alla varietà di paesaggio che tocca montagna e mare per un panorama da incanto.

Sono numerosi anche i cammini in Liguria, grazie alla varietà di paesaggio che tocca montagna e mare per un panorama da incanto.
Montagna e mare all'insegna dei cammini liguri La Via del Sale
La Via del Sale, per esempio, è un Cammino storico che ripercorre le antiche rotte commerciali utilizzate per il trasporto del sale dai porti liguri verso l’entroterra. Un percorso di circa 87 km, in 4 tappe, collega Varzi a Portofino, attraversando Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria. Dal 2017, la Regione Liguria ha investito nel miglioramento e nella segnalazione del tratto ligure del percorso, rendendo l’itinerario più accessibile e fruibile. Lungo il cammino, i viaggiatori possono godere di panorami spettacolari, esplorare borghi antichi e immergersi nella natura incontaminata dell’Appennino Ligure.
Il commercio del sale tra la costa ligure e la pianura padana ha radici sin dall’epoca romana e si sviluppava tramite una densa rete di sentieri e vie di crinale. Queste vie includevano passaggi storici chiamati “gioghi”, che consentivano il trasporto di questo fondamentale prodotto, essenziale per la sopravvivenza di uomini e animali.
La scelta delle strade sulle creste di montagne e colline ha un motivo sanitario
Se da un lato la costruzione di strade lungo le creste delle montagne o delle colline presentava sfide tecniche maggiori, dall’altro garantiva un ambiente più salutare rispetto alle valli spesso paludose e insalubri. Inoltre, offriva la sicurezza di poter individuare in anticipo eventuali pericoli grazie alla visibilità a distanza. Dopo la caduta dell’Impero Romano e il periodo di dominio bizantino sulla Liguria, i crinali appenninici divennero delle linee di confine.
Solo con la conquista della Liguria venne riorganizzata la viabilità verso Genova
Solo nel VII secolo d.C., con la conquista longobarda della Liguria, fu riorganizzata la viabilità da e verso Genova. Addirittura, nel Medioevo, alcune di queste vie vennero utilizzate dai Cavalieri Crociati che dalla città di Piacenza oltrepassavano gli Appennini per imbarcarsi a Genova con destinazione Gerusalemme. In questo periodo, i trasporti erano prevalentemente effettuati con l’uso di somari e le strade erano mantenute principalmente dai grandi monasteri che sorsero in gran numero durante quel periodo, spesso con funzioni di ospitalità. Questa situazione legata alle vie di comunicazione rimase pressoché invariata fino ai primi decenni del XIX secolo. In quel periodo, furono realizzate le prime strade accessibili alle carrozze e successivamente vennero costruite le linee ferroviarie per collegare l’entroterra. In tempi più recenti, anche Albert Einstein, partì con il suo zaino in spalla, in compagnia di un amico percorrendo il tragitto che da Pavia lo portò a Nervi, rimanendo completamente ammaliato e incredulo dalle tante bellezze naturalistiche e storiche incontrate durante il viaggio.
Per ottenere la credenziale, inviare una mail all’indirizzo associazionepietraverde@gmail.com.
Il Cammino del Tigullio
Ideato nel 2019 da una famiglia di Zoagli, composta da Massimiliano e Barbara, insieme ai loro figli Gaia ed Emanuele (all’epoca di 15 e 11 anni), questo cammino è un percorso ad anello di 65 km che offre una straordinaria varietà di paesaggi e esperienze. Suddiviso in 5 tappe, parte e termina a Chiavari, attraversando alcuni dei luoghi più suggestivi della Riviera Ligure di Levante. Il cammino si snoda attraverso crinali montani che offrono viste sul Golfo del Tigullio, raggiunge il Santuario di Nostra Signora di Montallegro a 612 metri sul livello del mare e tocca il Manico del Lume, la vetta più alta del Golfo a 812 metri. Tra i punti salienti, ci sono il Monte di Portofino, l’Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte e le località costiere di Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo e Zoagli. Info: info@tigulliotrekking.it.
Via Marialonga
Un affascinante cammino storico-escursionistico che collega Fornovo Taro, in provincia di Parma, a Sestri Levante, in provincia di Genova. In 144 km, la Via Marilonga attraversa l’Appennino, toccando 2 regioni, 4 province e 15 comuni, offrendo un’immersione totale in paesaggi di grande importanza ambientale e borghi antichi dove il tempo sembra essersi fermato.
Il Cammino, suddiviso in 7 tappe, è considerato impegnativo, ma estremamente gratificante. La Via Marialonga cerca di seguire, dove possibile, le antiche strade storiche, offrendo un’esperienza autentica e avventurosa. Non si tratta di un percorso turistico convenzionale, ma piuttosto di un cammino che richiede una discreta esperienza e preparazione fisica, pertanto non è consigliato percorrere il cammino con bambini di età inferiore a 12 anni. Chi intraprende la Via Marialonga deve essere, infatti, pronto ad affrontare tratti che possono apparire poco frequentati, con segnaletica a volte essenziale. Questo aspetto, tuttavia, contribuisce al fascino del cammino, rendendolo particolarmente apprezzato da chi cerca un’esperienza più selvaggia e meno battuta. Info: www.viamarialonga.com.