Amministrativa

Il Consiglio regionale lombardo approva all'unanimità una risoluzione di lotta alle mafie

Il documento, proposto e illustrato dalla presidente della Commissione Antimafia Paola Pollini del M5S e dal consigliere regionale della Lega Riccardo Vitari, è l’esito di numerose riunioni della Commissione regionale Antimafia e di una serie di audizioni con enti locali e del Terzo Settore.

Il Consiglio regionale lombardo approva all'unanimità una risoluzione di lotta alle mafie
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Contro le mafie tutti uniti. Arriva un bel segnale da parte delle istituzioni lombarde nella settimana in cui si è svolta la Giornata nazionale della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

La risoluzione approvata dal Consiglio regionale lombardo contro le mafie

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità una Risoluzione che chiede di rivedere i criteri per l’erogazione dei contributi regionali per il recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata.  Il documento, proposto e illustrato dalla presidente della Commissione Antimafia Paola Pollini del M5S e dal consigliere regionale della Lega Riccardo Vitari, è l’esito di numerose riunioni della Commissione regionale Antimafia e di una serie di audizioni con enti locali e del Terzo Settore. La Risoluzione prende spunto dalle dichiarate difficoltà a reperire risorse da parte degli enti locali di piccole e medie dimensioni con una popolazione superiore ai 5mila abitanti. Il passaggio della soglia massima di cofinanziamento regionale dal 90% al 50% rende infatti problematica la realizzazione degli adeguamenti necessari per rendere fruibili i beni, destinandoli a finalità di pubblica utilità.

«Il recupero dei beni confiscati è una sfida che possiamo vincere col contributo di tutti: istituzioni, associazioni e cittadini», ha detto Pollini. «Proseguiamo un percorso - ha aggiunto Vitari - che abbiamo intrapreso da anni».

Regione Lombardia segue Sicilia, Campania, Calabria e Lazio per numero di immobili sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Sul territorio regionale sono censiti complessivamente 2.616 beni confiscati: 1.236 (distribuiti in 217 Comuni) sono ancora in gestione all’Anbsc (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata), gli altri 1.380 sono stati assegnati a 220 Comuni.

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